Con la giornata di studio e lavoro "Anni 80 Anni. Piermario Ciani e la grafica degli anni Ottanta" il Mart di Rovereto e AIAP rileggono l’eredità visiva e culturale degli anni Ottanta, epoca di sperimentazioni linguistiche e tecnologiche, partendo dall’opera di Piermario Ciani per esplorare il dialogo tra analogico e digitale, tra cultura di massa e controcultura.
Partendo dall’opera di Ciani la giornata al Mart, sabato 8 novembre, rappresenta l’occasione per studiosi, designer, studenti e appassionati di confrontarsi sul valore della memoria progettuale e sull’attualità di un decennio che ha ridefinito l’immaginario visivo contemporaneo.
In programma talk, laboratori, mostre e visite all’Archivio del ’900.
L’iniziativa si inserisce nel programma speciale Goes everywhere! AIAP compie 80 anni!, che celebra l’ottantesimo anniversario dell’associazione.
Piermario Ciani
Vissuto tra il1951 e il 2006, Ciani è stato un visionario della comunicazione visiva e uno dei protagonisti più sperimentali della controcultura italiana tra i primi anni Ottanta e i primi Duemila. Tra fotografia, xerografia, musica, mail art, grafica, mail art e editoria indipendente, Ciani ha costruito un linguaggio visivo unico, capace di anticipare l’estetica post-digitale della decostruzione e ricostruzione delle immagini. Hacker dell’immaginario, Ciani ha remixato cultura pop, postmodernismo e semiotica in un flusso continuo di segni, suoni, immagini alterate. Dalle fanzine al seminale progetto di networking TRAX (1981-1987), dalla fax art all’uso creativo di sticker, dalle sperimentazioni xerografiche alle fotografie di culto del mondo post-punk e new wave, fino al Luther Blissett Project e all’editoria sperimentale delle sue AAA edizioni, Ciani ha usato il linguaggio come campo di ironica sperimentazione, trasformando la comunicazione in arte e l’arte in comunicazione condivisa. Le sue visioni hanno precorso i tempi, molto prima che il concetto di “rete” diventasse parte della quotidianità.
La valorizzazione dell’opera di Ciani al Mart
Negli ultimi anni il rapporto tra Ciani e il Mart si è intensificato grazie alla generosa donazione che le figlie dell’artista hanno fatto al museo di Rovereto: è qui infatti che dal 2023 è conservato e valorizzato il vasto Archivio Ciani.
Grazie al curatore e ricercatore Duccio Dogheria, Archivio del ’900 del Mart, l’opera di Ciani è stata ospitata in diverse mostre, è approdata nella collezione permanente, è stata oggetto di digitalizzazione (quasi 1000 tra documenti ed edizioni sono consultabili nella digital library del Mart ), è stata approfondita in saggi e convegni ed è stata anche al centro di un avanguardistico progetto che ha interessato l’archivio digitale dell’artista, progetto che sarà approfondito proprio in occasione della giornata in programma a novembre, in collaborazione con il Festival Informatici senza frontiere.
Non da ultimo, l’attività didattica, portata avanti in più occasioni in particolar modo dagli studenti della LABA di Rovereto prima e di Brescia poi.
In allegato: Il programma della giornata




