L’iniziativa guarda in particolare all’attività agrituristica, recentemente al centro di un regolamento ad hoc che punta sulla valorizzazione delle produzioni trentine e sulla formazione del personale. La misura prevista dal PSR e cofinanziata da Piazza Dante scommette su un’ulteriore qualificazione e sviluppo dell’attività agrituristica in Trentino, incluse le fattorie didattiche, mentre sono escluse le realtà che offrono appartamenti o camere senza il servizio di prima colazione.
Le strutture che accederanno al contributo, potranno investire nella riduzione dell’impatto ambientale - ad esempio attraverso iniziative per la produzione di energia da fonti rinnovabili o nell’installazione di colonnine per la ricarica elettrica – oltre che nell’organizzazione di attività ricreative o didattico culturali, ma anche di pratiche sportive, escursionistiche e di ippoturismo, per una migliore fruizione e conoscenza del territorio e delle produzioni aziendali.
Gli operatori saranno sostenuti inoltre nell’acquisto di attrezzature e arredi, oltre che sul fronte dell’innovazione tecnologica, attraverso l’installazione di impianti domotici e adottando tecnologie di informazione e comunicazione per superare gli svantaggi legati all’isolamento geografico per migliorare la competitività dell’impresa.