"L'Adunata - spiega l'ingegner Stefano De Vigili, dirigente generale del Dipartimento Protezione Civile - è per noi anche una straordinaria occasione per verificare sul campo l'efficienza operativa dell'intero sistema di protezione civile, un test non simulato ma reale su tutti gli aspetti connessi alla gestione di un evento che, per l'alto numero di persone - si calcola che a Trento arriveranno complessivamente circa 600mila persone - è potenzialmente esposto a impatti, criticità e problematiche di vario tipo. Fino ad ora tutto bene, noi siamo comunque pronti e attrezzati ad intervenire in qualsiasi situazione".
E la situazione, aggiornata al primo pomeriggio di oggi, non presenta come si è detto alcuna significativa criticità. Si spera che il meteo "tenga": fino a sabato le previsioni confermano tempo soleggiato con brevi temporali in montagna e che dovrebbero però risparmiare il capoluogo, mentre ancora non definibile con sufficiente certezza è il tempo che farà domenica, quando aumenterà specie nel pomeriggio la probabilità di pioggia.
La giornata di oggi è servita per le ultime verifiche tecniche e organizzative ai presidi medici avanzati, compresi gli ospedali da campo di Ana e Protezione civile, così come ai varchi alla zona arancione che da stamane sono tutti presidiati. Presso la stazione ferroviaria si è iniziato a disciplinare afflussi e deflussi, e dalle ore 12 di domani entrerà in attività il Centro operativo F.S., mentre sull'A22 si segnala un aumento di traffico nella misura di un 5-6% in più sulla corsia sud. Anche il sistema delle telecomunicazioni è stato ormai completamente tarato per assicurare in ogni momento i contatti tra le numerose componenti di una "macchina" dalla cui efficienza dipende il sereno ed ordinato svolgimento, per tutti i giorni dell'Adunata, di un evento straordinario.