
Dalle "mirabili apparizioni" del 1729-1730 ai pullman, ai gruppi organizzati, al nuovo turismo religioso con i suoi riti e le sue stagioni. Quasi tre secoli di "arte e devozione" rivivono nella mostra organizzata presso Torre Vanga dalla Soprintendenza per i beni culturali di Trento, mirata ad approfondire sotto diversi aspetti e con contributi interdisciplinari la storia della chiesa di Sant'Anna, sede del santuario di Montagnaga, e le espressioni materiali del sentimento religioso che trasformò un piccolo villaggio di case sparse in un venerato complesso cultuale, meta di pellegrini provenienti da tutto il Trentino e dal Veneto. Fino a domenica 27 settembre sarà così possibile ripercorrere, attraverso una preziosa selezione di dipinti, oreficerie, paramenti liturgici, documenti d'archivio, le origini e lo sviluppo del culto mariano ‘importato' sull'altopiano di Piné dalla lombarda Caravaggio, in parallelo con i successivi ampliamenti della chiesa di Sant'Anna e il rinnovamento dei suoi arredi, spesso coincidente con grandi manifestazioni diocesane capaci di richiamare decine di migliaia di fedeli. Il percorso espositivo, inoltre, mette in evidenza il codificarsi dell'immagine del santuario attraverso le testimonianze offerte da una piccola ma significativa selezione di celebri ex voto, posti a confronto con cartoline, santini e fotografie che documentano anche gli anni più recenti e l'"assalto" della modernità. Anche il ciclo delle visite guidate offerte dalla Soprintendenza con attenzione alle diverse sezioni espositive giungerà a conclusione con un ultimo appuntamento in programma questo giovedì 24 settembre alle ore 17. Questa volta sarà protagonista proprio il singolare intreccio tra la storia del culto della Madonna di Piné e l'avventura della fotografia trentina, a cominciare dal precoce reportage realizzato dal primo fotografo di Trento, Giovanni Battista Unterveger, in occasione delle festività del 1894 per l'incoronazione della venerata immagine mariana del santuario. Il percorso si concluderà idealmente alle soglie di un nuovo "tempo", con le suggestive immagini di Flavio Faganello in cui la fede antica dei pellegrini convive con la nuova dimensione turistica del pellegrinaggio: un omaggio al grande fotografo trentino nel decennale della scomparsa. La partecipazione è gratuita; non è necessaria la prenotazione.
Info: Soprintendenza per i beni culturali, tel. 0461 496616 | 499388 | sopr.beniculturali@provincia.tn.it -