Mercoledì, 28 Maggio 2014 - 02:00 Comunicato 1205

Il 30 maggio a Rovereto la presentazione della prima uscita del catalogo bibliografico
ALLA SCOPERTA DELLA BIBLIOTECA DI ANTONIO ROSMINI

Sarà presentato il prossimo venerdì 30 maggio alle ore 17 presso la Biblioteca Rosminiana di Rovereto il nuovo volume della Soprintendenza per i beni storico-artistici, librari e archivistici sui libri del filosofo roveretano. Dedicato alle edizioni dei secoli XV-XVII, è il primo tassello per la ricomposizione della biblioteca di Rosmini nella sua originaria consistenza: un progetto che apre nuove prospettive di ricerca gettando un ponte tra biblioteconomia, storia e filosofia.-

La ricostruzione dell'itinerario umano e intellettuale di Antonio Rosmini si arricchisce di un nuovo significativo strumento. Il prossimo venerdì 30 maggio, alle ore 17, presso la Sala degli Specchi della Biblioteca Rosminiana di Rovereto, sarà presentato il volume La biblioteca di Antonio Rosmini. Le raccolte di Rovereto e Stresa. I. Le edizioni dei secoli XV-XVII, da poco edito dalla Soprintendenza per i beni storico-artistici, librari e archivistici della Provincia autonoma di Trento. Il catalogo della biblioteca del filosofo roveretano, oggi suddivisa tra le sedi di Rovereto e di Stresa, vede qui raccolte e descritte le edizioni dei secoli XV-XVII. L'opera sarà presentata da due illustri studiosi di storia del libro e delle biblioteche, Piero Innocenti (Università degli Studi della Tuscia di Viterbo) e Paolo Traniello (Università degli Studi Roma Tre) in dialogo con la curatrice Anna Gonzo. Accanto alla dirigente della Soprintendenza, Laura Dal Prà, porteranno il loro saluto don Gianni Picenardi, per il Centro internazionale di studi Rosminiani di Stresa, Gianmario Baldi, direttore della Biblioteca civica "G. Tartarotti" di Rovereto, Fabrizio Rasera, presidente dell'Accademia Roveretana degli Agiati e Paolo Marangon, vice-direttore del Centro studi e ricerche "Antonio Rosmini".
La pubblicazione, primo tassello della ricomposizione della biblioteca nella sua originaria consistenza, esplicita l'obiettivo qualificante dell'intero progetto: fornire, attraverso una lettura "storica" degli esemplari librari, importanti dati sulla provenienza dei libri, sulla loro fortuna editoriale, sulla circolazione dei testi, ma anche e soprattutto sulle pratiche di lettura di Rosmini, sul suo rapporto con i libri, sulla rete delle sue relazioni personali, sul rapporto tra i libri letti e acquistati e la genesi delle sue opere. Questi dati, desunti dall'analisi di ogni singolo esemplare, potranno aprire nuovi filoni di ricerca o particolari itinerari esplorativi in campi disciplinari diversi: bibliografico, biblioteconomico, archivistico, storico e filosofico. -