Mercoledì, 08 Giugno 2016 - 14:29 Comunicato 1280

Domani l'appuntamento per il pubblico presso la sede della Soprintendenza per i beni culturali
“A tu per tu con l'opera” nel Laboratorio di restauro

Presentati oggi in conferenza stampa gli ultimi restauri di beni mobili a cura della Soprintendenza per i beni culturali. Domani, giovedì 9 giugno, in due turni alle ore 15.00 e 15.45, le porte del Laboratorio di restauro storico-artistico di Palazzo Tambosi (via San Marco, 27) si apriranno per la prima volta anche al pubblico, che in piccoli gruppi potrà dialogare direttamente con i restauratori su complessi interventi in cui scienza e tecnica si intrecciano con abilità, precisione, esperienza.

“Dipinto straordinario riemerge durante il restauro”, “Sponsor d'eccezione per il tesoro ritrovato”, “Capolavoro in pericolo salvato dal degrado”. I restauri solitamente fanno notizia soltanto quando alla celebrità dell'opera si unisce la gravità del danno subito per effetto di incuria, calamità o vandalismi.

Le attività della tutela, però, non si esauriscono nei rari titoli a quattro colonne. Lontano dai riflettori, giorno per giorno, si svolge l'attività paziente, “invisibile” ma necessaria, degli studiosi e dei tecnici che si adoperano per salvaguardare le grandi e piccole testimonianze di civiltà che formano il nostro patrimonio culturale.

Nasce così un'iniziativa che intende avvicinare l'amministrazione alla cittadinanza, restituendo al pubblico non solo una selezione di opere riportate alla migliore leggibilità, ma anche il senso di un lavoro che richiede scelte e azioni delicate al servizio dell'interesse collettivo.

Si è svolta questa mattina, presso il Laboratorio di restauro storico-artistico della Soprintendenza per i beni culturali, la consueta conferenza stampa di presentazione degli ultimi lavori realizzati in diretta amministrazione su alcuni manufatti provenienti dalla città e dal territorio provinciale – sculture lignee dorate e policrome, frammenti di affreschi, dipinti e arredi storici – che ben esemplificano la ricchezza e la varietà tipologica dei beni mobili oggetto di tutela.

Gli interventi di Franco Marzatico, dirigente della Soprintendenza, e Ermanno Tabarelli de Fatis, direttore dell'Ufficio per i beni storico-artistici, hanno sottolineato la complessità di un lavoro che richiede esperienza, continuo aggiornamento e una stretta collaborazione interdisciplinare tra tecnici, scienziati, storici dell'arte. Le puntuali relazioni dei restauratori del Laboratorio hanno quindi illustrato le diverse tecniche analitiche utilizzate per comprendere le vicende conservative del bene e le conseguenti strategie di intervento, mentre Matteo Leonardi, sindaco del Comune di Tre Ville, da cui provengono due pregiate sculture lignee rinascimentali presentate nella nuova veste restaurata, ha ribadito il valore del patrimonio culturale per le comunità locali.

Nell'occasione è stato inoltre presentato il nuovo volume Il perduto ciclo di affreschi della chiesa di San Michele a Darzo, edito dalla Soprintendenza a firma di Matteo Osele, che ha ampliato la sua tesi di laurea sui frammenti d'affresco rinvenuti durante gli scavi e conservati presso i depositi della Soprintendenza. Il lavoro, con il coordinamento editoriale di Salvatore Ferrari e un contributo scientifico di Stefano Volpin, chimico del Laboratorio, costituisce il settimo volume della collana “in filigrana”, ideata da Laura Dal Prà, nonché un ulteriore tassello della collaborazione strategica tra la Soprintendenza e l'Università di Trento.

L'iniziativa “A tu per tu per l'opera” proseguirà nel pomeriggio di giovedì 9 giugno alle ore 15.00 e 15.45, quando le porte del Laboratorio di Palazzo Tambosi si apriranno per la prima volta anche al pubblico. I visitatori, in piccoli gruppi, potranno così dialogare direttamente con i restauratori in un viaggio “sotto la pelle” dell'opera e nelle strategie del restauro moderno. L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti. È gradita la prenotazione: tel. 0461 492102, uff.benistorart@provincia.tn.it

In allegato le schede delle opere restaurate.



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