L’incontro è stato moderato da Luciano Ferraro, direttore scientifico del Festival e vicedirettore del Corriere della Sera che, nell’avviare la discussione, ha ricordato come quello degli effetti sulla salute del consumo di alcolici e di vino sia uno dei temi più caldi del momento, in particolare dopo la decisione dell’Irlanda di adottare un’etichettatura esplicita sui pericoli di carattere sanitario legati al consumo degli alcolici.
Il vino, ha ricordato Attilio Giacosa, è un vero e proprio alimento che ha una dignità all’interno del modello alimentare mediterraneo, così come altri alimenti. Nel prodotto finale, ha spiegato, si trovano molte componenti presenti nell’uva. Non solo alcool dunque ma anche polifenoli (più presenti nei vini rossi), che esprimono le caratteristiche organolettiche del vino e danno anche capacità protettive. Il consumo moderato di vino, ha aggiunto, contribuisce all’assunzione di elementi che si rivelano utili in funzione antiossidante, antinfiammatoria e disintossicante. Giacosa ha sottolineato il concetto del “bere mediterraneo”, che prevede il consumo di un paio di bicchieri di vino al giorno preferibilmente durante i pasti. La moderata assunzione di vino, ha spiegato ancora, ha effetti positivi in campo cardiovascolare, nelle malattie metaboliche, nella demenza senile, nell’Alzheimer. Il vino consumato moderatamente, ha sottolineato, ancora, Giacosa, ha dunque una funzione protettiva.
Angela Velenosi ha ricordato che si beve vino per il piacere di farlo e per consumare un prodotto che parla di un territorio, di una storia, di una cultura e di una tradizione: il vino non è dunque solo un insieme di elementi chimici e, ha aggiunto, sono tanti gli alimenti che se consumati male possono creare problemi.
Enrico Zanoni ha evidenziato che il dibattito sul vino vede una polarizzazione di posizioni, una ideologizzazione e una eccessiva semplificazione dei messaggi. Ha ricordato che il consumo pro capite di vino si è dimezzato in 10 anni e questo è sintomatico di un cambiamento di modello di consumo. Ha esortato i produttori a battersi per una comunicazione in etichetta più corretta e completa, utilizzando anche strumenti che la tecnologia mette a disposizione, come i qr code.
Il Trentodoc Festival è promosso dalla Provincia autonoma di Trento e organizzato da Istituto Trento Doc e Trentino Marketing, in collaborazione con il Corriere della Sera.
Trentodoc Festival 2023
A Palazzo Geremia “La verità, tutta la verità sul vino”
Il vino quali effetti ha sulla salute? Se ne è parlato a Palazzo Geremia, nell’ambito del Trentodoc Festival, nell’incontro dal titolo “La verità, tutta la verità sul vino”. Sono intervenuti Angela Velenosi, fondatrice e proprietaria di Velenosi Vini, Attilio Giacosa, direttore del Dipartimento di Gastroenterologia e Nutrizione Clinica al Policlinico di Monza, Enrico Zanoni, presidente dell’Istituto Trento Doc, l’assessore all’agricoltura della Provincia autonoma di Trento.