Domenica, 19 Giugno 2022 - 14:55 Comunicato 1897

Gottardi: “Un simbolo per guardare con fiducia al futuro”
A Lona Lases inaugurata la nuova caserma dei vigili del fuoco volontari

Dopo un lungo percorso iniziato più di dieci anni fa, finalmente anche la nuova caserma dei vigili del fuoco volontari di Lona Lases è diventata realtà. Ed è stato un clima di festa contraddistinto da una comunità - allargata anche ai paesi limitrofi - partecipe e riconoscente, a rallegrare questa mattina la cerimonia di inaugurazione della moderna struttura. “Non una semplice caserma - ha detto stamani l’assessore provinciale agli enti locali Mattia Gottardi - ma una “casa” che diventa anche simbolo di una comunità che vuole guardare con fiducia al futuro”.
Mattia Gottardi assessore agli enti locali, al microfono [ Archivio Ufficio Stampa]

La decisione di dotare il Corpo dei vigili del fuoco di una struttura moderna e funzionale risale ad oltre 10 anni fa. Fu decisa una localizzazione baricentrica, in località Palusane vicino al campo sportivo. Prima, quando nacque il Corpo ossia alla fine del 1800, le caserme - o per meglio dire, i magazzini - erano due, rispettivamente a Lona e a Lases. Nella nuova struttura trovano spazio l’autorimessa (posta nella parte sud-est e comprendente il garage per deposito dell’Unione Distrettuale e quello del Corpo) l’officina, gli spogliatoi e persino il museo del Corpo. Sopra invece la sala radio, la sala riunioni, l’ufficio direttivo, una cucina e la sala corsi.
Tutta la comunità si è stretta attorno ai suoi pompieri, rappresentati dal comandante Claudio Caresia (15 vigili - oltre a 2 complementari e 3 onorari - fra cui il vicecomandante Alessandro Marchi ed i capi squadra Emanuele Cembran ed Andrea Silvestri) per dire con la vicinanza e l’affetto un grande grazie per il quotidiano presidio alla sicurezza di tutti.
“Nei vigili del fuoco - ha commentato l’assessore Mattia Gottardi - sono raggruppati tutti i valori della trentinità: lo spirito di servizio, l’impegno, la passione, l’affidabilità ed il fare le cose perché è un dovere, non perché qualcuno ti deve ringraziare. La presenza così numerosa a questa cerimonia è anche un segno della ripartenza della comunità civile ed un auspicio per il futuro: ci auguriamo che di Lona Lases si senta parlare, da qui in avanti, solo in termini positivi”.

Fotoservizio e filmato a cura dell’Ufficio stampa

(gp)


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