Martedì, 30 Gennaio 2024 - 18:37 Comunicato 180

Il presidio ospedaliero è Centro multidisciplinare di day surgery e chirurgia ambulatoriale
Villa Igea: l'assessore Tonina incontra gli operatori

Grande coordinamento tra i professionisti, conoscenza di tutte le fasi del percorso clinico assistenziale e procedure ampiamente condivise. Sono queste le basi su cui al Centro multidisciplinare di day surgery e chirurgia ambulatoriale di Villa Igea si ottimizza il lavoro quotidiano dei professionisti, con l’obiettivo di ridurre le liste d’attesa. Un tema, quello delle liste d’attesa, particolarmente caro all’assessore alla salute Mario Tonina, venuto oggi in visita a Villa Igea, per confrontarsi con chi dirige la struttura e con gli operatori sanitari che ogni giorno prestano servizio in uno dei presidi sanitari dell’ospedale di Trento. L’assessore, accompagnato dal direttore generale di Apss Antonio Ferro, dal direttore medico dell’ospedale Santa Chiara Michele Sommavilla e dalla responsabile della struttura di day surgery Laila Valle, ha incontrato il personale e ha poi visitato alcune aree della struttura: il blocco operatorio, le stanze di degenza e le sale per la fisioterapia.
assessore Tonina visita Villa Igea [ @UfficioComunicazioneApss]

Villa Igea ha garantito nell’ultimo anno 8626 interventi chirurgici, un volume pari al 14,2% degli interventi totali effettuati nelle strutture dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, ponendosi al terzo posto tra tutti i presidi ospedalieri trentini per numeri di interventi realizzati, con una media di 23 interventi al giorno. Si tratta di interventi chirurgici in day surgery («chirurgia di un giorno») o di chirurgia ambulatoriale («a bassa intensità chirurgica»), che richiedono un ricovero limitato alle sole ore del giorno, in anestesia generale o locale, in ambiente protetto e ovviamente nel rispetto di tutti i requisiti di sicurezza. Tutto ciò a vantaggio di un rapido rientro del paziente nel proprio ambiente familiare, riducendo al minimo il disagio legato all’ospedalizzazione. Vengono eseguiti soprattutto interventi di oculistica; Villa Igea è infatti struttura di riferimento per la chirurgia della camera anteriore (cataratta, cheratocono, astigmatismo, miopia, ipermetropia etc.) e le patologie della cornea. Non mancano però gli interventi di ginecologia, ortopedia, urologia e chirurgia vascolare, plastica e senologia. Nel dettaglio, lo scorso anno sono stati 1361 gli interventi in day surgery e 7265 quelli ambulatoriali, per un totale di 8626 (759 in più rispetto al 2022). Nel blocco operatorio ci sono tre sale operatorie, una dedicata esclusivamente all’oculistica e due agli altri tipi di operazione. Le stanze di degenza sono sei, per un totale di 11 posti letto.

Al di là dell’attività chirurgica, a Villa Igea trovano spazio anche gli ambulatori clinici di dermatologia, con particolare attenzione ai melanomi, e la fototerapia. Villa Igea ospita anche le aule di simulazione del servizio formazione emergenza, gli ambulatori del percorso nascita del consultorio, il servizio di genetica medica, gli ambulatori della neuropsichiatria infantile e delle malattie pediatriche rare e quelli di dermatologia, allergologia e per le malattie sessualmente trasmesse. Al primo piano c’è anche la nuova sede della fisioterapia territoriale, per la riabilitazione post operatoria, dove vengono fatte circa 40/50 sedute e 140 trattamenti fisioterapici al giorno. Senza dimenticare l’attività del punto prelievi, che ha una media di 125 utenti giornalieri.

Da parte dell’assessore Tonina sono state spese parole di ringraziamento per tutto il personale: «Vi sono grato innanzitutto per la professionalità e l’umanità che mettete al servizio delle persone; chi sceglie il vostro lavoro lo fa per passione e il vostro impegno va riconosciuto.  E non parlo solo di riconoscenza economica, ma di considerazione e coinvolgimento».
«Non possiamo nasconderci – ha proseguito Tonina – che ci siano delle difficoltà sul fronte della carenza di personale, soprattutto infermieristico. Come Giunta abbiamo già previsto di attivare all’interno del Piano triennale della formazione dei momenti di orientamento nelle scuole superiori per avvicinare i giovani alle professioni sanitarie. Altre criticità su cui stiamo lavorando con l’azienda sanitaria sono le liste d’attesa e l’affollamento dei pronto soccorso: qui il tema chiave è l’appropriatezza, sia in termini di prescrizione sia di richiesta da parte dei cittadini».

Anche il dg Ferro ha evidenziato come il personale sia il più grande valore per un’azienda, invitando chi ha un ruolo di coordinamento a favorire condizioni di lavoro il più possibili ottimali: «l’imperativo, in generale, è di valorizzare il personale e utilizzare al meglio le risorse, cominciando un percorso virtuoso sul fronte dell’appropriatezza delle prestazioni». «Per quanto riguarda la carenza di professionisti – ha evidenziato Ferro – dobbiamo anche affrontare il tema della mobilità del personale, importante per poter essere attrattivi e consentire ai giovani di fare esperienze il più possibili formative. Per una sanità sempre più all’avanguardia e attrattiva sarà ovviamente strategica anche la Scuola di medicina, un’Università territoriale che darà l’opportunità di fare ricerca e formazione non solo a Trento ma in tutti gli ospedali del nostro territorio».

Intervista assessore Tonina

 

Riprese a cura dell'Ufficio stampa, fotografie a cura di Apss

 

Per scaricare il service video > https://we.tl/t-VpNCYUCOq9

Rassegna stampa ad uso interno: Articolo da L'Adige - 31.01.2024



Immagini