Nel mondo la superficie totale delle foreste è di quasi 39 milioni di km², pari al 30% del totale delle terre emerse. Nell'Unione europea a 27 l'area forestale rappresenta il 36%, in Italia il 34% (in Trentino circa il 56%).
A livello mondiale (e in tutti i continenti eccetto l'Europa) la superficie forestale sta ancora diminuendo, per una superficie pari a quella dell'Italia Centrale. Desertificazione, trasformazione in agricoltura, piantagioni, infrastrutture: è un problema grave, che contribuisce al cambiamento climatico. L'aspetto positivo è che in Europa l'area forestale cresce, in modo significativo: e cresce anche nelle aree mediterranee, dove storicamente il bosco è stato fortemente ridotto nella sua estensione. L'Italia ha un'area forestale poco inferiore alla media europea, il suo deficit nel settore forestale non è l'estensione ma la gestione delle foreste. Il Trentino ha con una superficie forestale per abitante di poco superiore alla media mondiale, con una crescita pari alla metà di quella nazionale ed europea e con un livello di gestione buono: l'utilizzazione dell'incremento annuale è pari 60%, quasi il doppio del valore italiano (34%) e vicino a quello europeo (70%).
Il video prodotto da FAO per la giornata ha per tema i servizi eco sistemici: il bosco oltre a produrre legno e altri prodotti (funghi, frutti, piante, licheni ad usi diversi) garantisce anche una serie di servizi alla comunità locale e a quella più ampia: stabilizza i versanti, favorisce l'infiltrazione, trattiene e filtra l'acqua, assorbe anidride carbonica, ospita habitat e specie importanti, è un elemento essenziale del paesaggio e offre ricreazione e spazi per l'attività motoria all'aperto. E il bosco di montagna lo fa in modo particolare.
Anche la recente strategia europea per le foreste sottolinea l'importanza di riconoscere e promuovere questi servizi e di integrarli nella politica forestale. Anche in questo settore il Trentino ha posto attenzione da tempo alle diverse funzioni del bosco: lo sviluppo della certificazione forestale, con il 75% della superficie certificata e oltre 130 imprese con la catena di custodia (certificazione della provenienza di legno/carta da gestione sostenibile) è un ulteriore, importante passo.
Lo scorso anno per celebrare la prima giornata mondiale delle foreste, la Provincia ha lanciato un concorso per la partecipazione ad uno stage a Paneveggio con i fotografi Christian Cristoforetti e Carlo Frapporti. Lo stage è documentato da una mostra che ora è esposta nell'ingresso dell'Istituto Rosa Bianca di Cavalese e dal blog http://concorsobosco.wordpress.com/ . Presso l'istituto di Cavalese, in occasione della giornata internazionale delle foreste si terrà un breve incontro con la stampa locale per la presentazione della mostra e della giornata, a cui sono stati invitati i rappresentanti delle istituzioni locali. La scelta è significativa perché la val di Fiemme è una sede importante di cultura forestale, con la presenza della Magnifica Comunità, di molte imprese del settore legno e un interesse generalizzato per il bosco e il legno locale, che era stato anche oggetto di una campagna di sostenibilità in occasione dei mondiali di sci nordico dello scorso anno.
Dopo Cavalese la mostra verrà portata in Primiero (sede della Comunità di Valle), a Borgo Valsugana (Istituto Degasperi), Tione e poi le altre sedi di uffici forestali.
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