Giovedì, 20 Aprile 2023 - 12:26 Comunicato 1110

Al via venerdì 28 aprile la 71. edizione del Trento Film Festival
Un Festival tra sogno e sostenibilità

Poche settimane fa a Milano il Trento Film Festival ha presentato il programma della sua 71. edizione, svelando i titoli degli oltre 130 film selezionati e i protagonisti degli eventi che dal 28 aprile al 7 maggio animeranno Trento, facendola ritornare – come ogni anno dal 1952 ad oggi – la vera capitale internazionale del cinema e delle culture di montagna. Oggi a Trento si è dunque voluto rendere onore proprio al legame che unisce indissolubilmente la città e il suo Festival, raccontando come questo andrà a permearne le piazze, i teatri, le sale cinematografiche con i suoi contenuti e le sue proposte di attività.
Nel Salone di Rappresentanza del Comune di Trento, socio fondatore della manifestazione, hanno preso la parola il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, il vicepresidente della Giunta provinciale e assessore provinciale all’ambiente Mario Tonina, il presidente e la direttrice della rassegna, Mauro Leveghi e Luana Bisesti, e il responsabile del programma cinematografico Sergio Fant.
71° edizione del Trento Film Festival: Mario Tonina, Mauro Leveghi, Franco Ianeselli, Luana Bisesti, Sergio Fant [ Juliet Astafan_ Archivio Ufficio Stampa PAT]

«Quest’anno abbiamo più che mai bisogno del Trento Film Festival. Attraverso il cinema, gli incontri e i libri proveremo a elaborare questi tempi complessi, che ci mettono di fronte ormai con allarmante regolarità a emergenze, spesso tragiche, che ci interrogano sul rapporto tra uomo e natura» ha detto il sindaco Franco Ianeselli. «Emergenze che raccontano di un equilibrio che sembra essersi rotto: equilibrio climatico, ma anche ambientale, antropologico. Raccontano di una montagna che non è la Disneyland dei turisti, ma un luogo di vita, pieno di bellezza e insieme di contraddizioni. Non sicuramente la cartolina che molti immaginano da lontano, né il luogo dell’assoluta armonia. Sicuro è che il nostro rapporto con la montagna, con la natura della montagna, con chi abita in montagna, deve fare un salto di qualità, diventare innanzitutto più rispettoso di un’alterità irriducibile e di una cultura che proprio perché è minoritaria è tanto più preziosa».
«Guardiamo il manifesto di questa edizione, realizzato da Lorenzo Mattotti, e capiamo che la dimensione onirica del sogno e la profonda concretezza della sostenibilità non solo possono convivere, ma si alimentano a vicenda: il nostro pubblico deve sognare consapevolmente, per realizzare un nuovo futuro per le montagne del Pianeta» ha detto il presidente del Festival, Mauro Leveghi. «Se l’uomo prendesse coscienza di quali sono le giuste proporzioni di sé stesso nella natura – come si legge chiaramente nell’opera di Mattotti - capirebbe che non ne è né capo né schiavo: ne è invece parte integrante, soggetto a vincoli ma libero e capace di sognare. E forse allora si vedrà davvero, per citare Ernst Bloch, che è il desiderio che costruisce e crea il reale, e che siamo noi soli i giardinieri del misteriosissimo albero che spunterà. Con il programma di questa edizione vogliamo quindi offrire al nostro pubblico la possibilità di sognare e di desiderare il miglior futuro possibile».
Anche il vicepresidente della Giunta provinciale e assessore provinciale all’ambiente Mario Tonina ha focalizzato l’attenzione sulla sostenibilità e il futuro del Pianeta: «Fra i temi affrontati in questa edizione vorrei rivolgere l’attenzione alla sezione T4Future, dedicata alle nuove generazioni, un programma pensato per favorire l’educazione ambientale e promuovere tematiche legate allo sviluppo sostenibile e alla cittadinanza attiva. In questa sezione si rinnova un percorso che vede la collaborazione della Provincia, tramite l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente. Mi riferisco alla seconda edizione di Tic Toc Future, campagna di comunicazione sull’emergenza climatica realizzata dagli studenti trentini, ma anche al premio Green Film, con la collaborazione di Trentino Film Commission. Ambiente, sostenibilità ed emergenza climatica sono tematiche su cui l'impegno della Provincia è forte: stimolare i nostri giovani alla discussione su questi argomenti, attraverso i social più diffusi, coinvolgerli assieme alle scuole, sono azioni indispensabili per promuovere buone pratiche e incentivare sempre più comportamenti consapevoli».

I luoghi della città
Tante le novità negli allestimenti di questo 71. Trento Film Festival. «Credo che il Trento Film Festival sia un perfetto esempio di innovazione nella tradizione» ha detto la direttrice del Festival Luana Bisesti. «Con le radici ben salde in una storia ormai lunghissima, ogni anno cerchiamo non solo di creare nuovi format e di utilizzare linguaggi e forme espressive diverse, spesso ibridandole tra loro, ma anche di creare sempre nuove connessioni tra il nostro
programma e i luoghi della città».
MontagnaLibri troverà casa in Piazza Duomo, il “salotto” di Trento: luogo ricco di storia e cultura, spazio ideale dunque per ospitare la sede della vetrina internazionale dedicata all’editoria, diventata un appuntamento fisso per tutti gli appassionati della letteratura legata ai temi della montagna, dell’esplorazione, dell’avventura e delle culture delle terre alte. E, come una metaforica matrioska, nel cuore della città ecco il Salotto Letterario di MontagnaLibri, dove
saranno ospitati quotidianamente presentazioni letterarie e incontri con autrici e autori, anche grazie all’importante e confermata collaborazione con il Premio ITAS del Libro di Montagna, che in occasione del Festival presenta i libri finalisti e ne premia gli autori. Ma non sarà solo Piazza Duomo a ospitare le “emozioni tra le pagine” di questa edizione: gli incontri letterari troveranno casa anche a Le Gallerie di Trento, alla Casa della SAT e in tanti altri luoghi suggestivi della città, come il MUSE – Museo delle Scienze, che ospiterà inoltre eventi importanti come quelli con protagonista l’alpinista Hervé Barmasse, sabato 29 aprile alle 17.30, e l’esploratore Alex Bellini, lo stesso giorno alle 19.30, o la serata alpinistica del 2 maggio alle 21.00 Attrazione fatale. Genitori alpinisti tra limiti e sfide, con i registi Eliza Kubarska e Max Lowe, le alpiniste Antonella Giacomini e Palma Baldo, l'alpinista Thomas Huber e la professoressa Barbara Poggio.
Tre le serate evento in una location storica del Festival, l’Auditorium Santa Chiara. Sabato 29 aprile alle 21.00 saranno protagonisti gli alpinisti Alex Txikon, Chhepal Sherpa, Hervé Barmasse e David Göttler, che dialogheranno con il giornalista Fabrizio Goria su successi e rinunce nelle invernali himalayane, con un approfondimento sulle scelte e gli stili dei protagonisti delle più recenti spedizioni. Spazio anche a una riflessione sull’alpinismo al tempo della crisi climatica con Arrampicarsi all’inferno, una serata spettacolo con le ragioni della scienza, testimonianze di alpinisti e scrittori, reading e musica dal vivo, per un viaggio nel passato e nel presente delle Alpi: domenica 30 aprile alle 20.30 sul palco saliranno il meteorologo Luca Mercalli, lo scrittore e alpinista francese Bernard Amy, gli alpinisti Rossano Libèra e Alberto Paleari, la scrittrice e attivista Sara Segantin, con le musiche di Martin Mayes, L’Orage e Trouveur Valdotèn. Lunedì 1 maggio alle 19.00 torna sul palco dell’Auditorium Mauro Corona con il suo Arrampicare. Una storia di rocce, di sfide e d’amore (Solferino): con sincerità e ironia, lo scrittore, scultore e alpinista racconterà gli aneddoti di una vita di scalate restituendone con vividezza le emozioni.
Non poteva mancare il Teatro Sociale, che aprirà le sue porte al pubblico del Festival lunedì 1 maggio alle 21.00 per l’ultimo spettacolo di Marco Albino Ferrari, Assalto alle Alpi, un racconto divertente e amaro, che ci pone di fronte a una domanda cruciale sul futuro delle Alpi, e venerdì 5 maggio per la serata alpinistica Grandi maestri per grandi scuole, il racconto dell’affascinante storia di celebri nomi dell’alpinismo che s’intreccia con quella delle scuole di alpinismo, sci alpinismo e arrampicata libera del Cai - SAT, per capire il passato e immaginare il futuro dell’andare in montagna: conducono l’alpinista Tamara Lunger e il blogger Pietro Lacasella, con la partecipazione straordinaria del Coro Sosat che si esibirà in un tributo alle celebri colonne sonore di Ennio Morricone.
La Sala della Filarmonica avrà un palco tutto al femminile, con tre tra gli appuntamenti più attesi. Venerdì 28 aprile alle 21.00 un evento che porterà il pubblico a scoprire storia, tradizioni e presente dell’Etiopia, Paese protagonista della sezione Destinazione…: in uno spettacolo condotto dalla cantante e attrice Saba Anglana, accompagnata dalle musiche e illustrazioni sonore di Fabio Barovero, il pubblico potrà avventurarsi in un viaggio fatto di narrazioni,
canzoni e suggestioni musicali alla scoperta dell’Etiopia delle origini, terra dalla cultura antichissima, preservata dalla morfologia protettiva degli altipiani. Mercoledì 3 maggio l'alpinista Sílvia Vidal in Sincronia Mágica racconterà l’avventura che dal 7 febbraio al 10 marzo 2020 l’ha vista trascorrere in parete ben 33 giorni, in totale solitudine, sul Cerro Chileno in Patagonia: al ritorno nella civiltà, ha trovato un mondo totalmente cambiato dallo scoppio della pandemia. Spettacolo inedito per l’attrice Violante Placido, che giovedì 4 maggio porterà a Trento in anteprima il reading teatrale con musiche dal vivo Più nei boschi che nei libri, a cura di Raffaello Fusaro.
Mercoledì 3 e giovedì 4 maggio, sempre alle 20.30, con The Mountain il Teatro SanbàPolis ospiterà la compagnia Agrupación Señor Serrano, che metterà in scena un'immagine ampiamente diffusa che ripercorre la storia delle idee: scalare una montagna, superare tutte le difficoltà per raggiungerne la cima e, una volta lì, poter vedere il mondo “cosi com’e”. Ma è davvero così?
Come sempre centrale anche il ruolo della Sala della Fondazione Caritro, nella quale sabato 29 aprile alle 15.00 si svolgerà l’incontro – a cura del METS - Museo etnografico trentino San Michele, in collaborazione con il Museo nazionale della Montagna, il Collegio nazionale delle Guide alpine, la SAT - Ri-salire. Montagne che cambiano: strategie, strumenti e segni, otto interventi interdisciplinari in rapida successione che, prendendo spunto dalla crisi climatica, racconteranno esperienze alpinistiche, nuovi approcci di avventura, adattamenti tecnologici, ripensamenti di ruolo nel rapporto uomo/montagna, reinterpretazioni artistiche. Nella stessa sala mercoledì 3 maggio alle 10.00 si terrà il convegno La difficile arte del tradurre le montagne, a cura di Leonardo Bizzaro, che indagherà la complessa arte della traduzione, troppe volte considerata un’operazione accessoria, ma in realtà fondamentale per il successo di un libro, tanto più se ambientato in montagna.
Il Chiostro dell’ex convento degli Agostiniani ospiterà per il secondo anno consecutivo la Mostra-Mercato internazionale delle librerie antiquarie di montagna, appuntamento unico nel suo genere in Europa per i bibliofili di tutto l’arco alpino. Venerdì 5 e sabato 6 maggio gli appassionati avranno l’opportunità unica di sfogliare, consultare, acquistare, antichi e preziosi libri di montagna, cartoline, fotografie, stampe e incisioni, manifesti, direttamente dai più noti
antiquari europei specializzati. Alla Busa Degli Orsi di Sardagna lunedì 1 maggio salirà lo scrittore Tiziano Fratus per presentare la sua Sutra degli alberi. Meditare in natura nell'Antropocene (Piano B Edizioni). In dialogo con Massimo Bernardi, responsabile programma Antropocene del MUSE. 
Questi sono solo alcuni dei luoghi della città che saranno animati dal programma del Trento Film Festival: il programma completo, con tutte le informazioni per prenotare o acquistare il biglietto lì dove necessario, è disponibile su https://trentofestival.it/edizione-2023 

Un Festival sempre più green
Il Trento Film Festival, ponendo al centro del proprio progetto il rapporto tra l’uomo e la natura, è da sempre interessato al tema della sostenibilità ambientale, economica, sociale, organizzativa. Nel corso della sua storia, il Festival si è impegnato per ridurre il proprio impatto sull’ambiente, cercando di sensibilizzare ed educare ospiti, pubblico e comunità intera riguardo a una questione che, oggi come non mai, è di vitale importanza per il futuro del Pianeta. A partire dal 2020 il Trento Film Festival si è impegnato a ottenere il marchio EcoEventi Trentino, rilasciato dall’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente (APPA). Si tratta di un importante riconoscimento, che certifica l’orientamento e l’interesse di una manifestazione a rispettare i principi della sostenibilità, garantendo lo svolgimento di azioni concrete, contenute in un rigoroso disciplinare. Anche con la 71. edizione, il Trento Film Festival si impegnerà a mantenere il marchio EcoEventi Trentino, partecipando nella categoria “Pro”.

Condizioni di ingresso
Sul sito del Festival è possibile prenotare o acquistare i biglietti per assistere agli eventi con prenotazione obbligatoria, direttamente dalla pagina dell’evento.
Per accedere alle proiezioni evitando file alla cassa si raccomanda l’acquisto dei biglietti online, scegliendo film e orario sul sito del Festival o su cineworld.18tickets.it.
Le biglietterie online e presso le casse del SuperCinema Vittoria e della Multisala G. Modena aprono sono aperte da venerdì 21 aprile: le casse dei cinema sono attive negli orari di apertura delle sale.
Il biglietto per le proiezioni nei giorni feriali con inizio fino alle ore 18.00 costa € 5, ridotto € 4. Per le proiezioni nei giorni feriali con inizio dopo le ore 18.00 e nei festivi e prefestivi il biglietto è di € 7, ridotto € 5. L’abbonamento giornaliero costa € 12, mentre l’abbonamento per tutte le proiezioni (29 aprile- 7 maggio) € 50, ridotto (acquistabile solo alle casse) € 40. Gli abbonamenti sono in vendita alle casse e sul sito cineworld.18tickets.it. I titolari di abbonamento sono tenuti a prenotare online o ritirare alla cassa il biglietto, per l’assegnazione del posto. Per chi ha acquistato abbonamento in prevendita, è necessario attivarlo inserendo il codice e PIN presenti sulla tessera, e associarlo al proprio account Cineworld.
Istruzioni e dettagli su: trentofestival.it/tickets 
Con l’abbonamento, sia alle casse che online, è possibile ottenere i biglietti solo per il giorno in corso e per quello successivo, e solo uno per fascia oraria. Il programma delle repliche dei film premiati domenica 7 maggio sarà disponibile da sabato 6 alle ore 16.00 ai punti informativi del festival, alle casse dei cinema e sul sito www.trentofestival.it 

Istruzioni e dettagli su www.trentofestival.it/tickets 

(us)


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