Venerdì, 17 Febbraio 2012 - 02:00 Comunicato 400

Presentato ieri al Sas alla presenza dell'assessore Panizza
UN LIBRO RIPERCORRE STORIA E RESTAURO DI PALAZZO RANZI

Presentato ieri nello spazio archeologico del Sass il libro: "Palazzo Ranzi a Trento. Un cantiere alle soglie d'Italia", di Elisa Burnazzi e Fabio Campolongo. Il palazzo che, con la sua splendida facciata, appena restaurata, si affaccia su Santa Maria Maggiore, "apre una finestra - si legge nell'introduzione dell'assessore Panizza - sull'Ottocento e sul rapporto fra le arti e la costruzione della Trento moderna, dove urbanistica, architettura, archeologia, scultura e pittura cercavano di dare forma e qualità alla città".-

Francesco Ranzi, Francesco Saverio Tamanini, Andrea Malfatti: nomi dell'architettura e della scultura che hanno dato un contributo fondamentale alle arti e all'economia del Trentino. Questi i protagonisti del volume, che ha anche come scopo quello di divulgare le informazioni acquisite nel lavoro di restauro della facciata di Palazzo Ranzi, offrendo a tutto, anche attraverso le sue splendide immagini, una visione "ravvicinata" dei busti di cotto che la decorano. Lo studio della costruzione dell'edificio, durante i lavori di restauro realizzati da Italcementi, ha offerto però anche l'opportunità di indagare sull'immagine in trasformazione di una città, Trento, che ha sperimentato, nel corso della seconda metà dell'800, una profonda trasformazione. Anni di incertezza politica ed economica, di invenzioni straordinarie, di complessa e a volre disorientante ricchezza culturale, di messa in discussione di ogni certezza e di progettazione di un futuro di cui si avvertiva la portata rivoluzionaria.
"In questi mesi nei quali anche a livello nazionale si torna a discutere sul futuro del Trentino, lo studio di questo palazzo ci invita a non smettere di indagare le radici profonde della nostra cultura - scrive ancora Panizza - e della storia della nostra Autonomia."
Alla presentazione sono intervenuti, oltre all'assessore alla cultura Panizza, Gianluca Ravasio della direzione Immobiliare Italcementi spa, il dirigente della Soprintendenza per i beni architettonici Sandro Flaim, Fabio Campolongo della Soprintendenza per i beni architettonici, il direttore dell'Ufficio tutela e conservazione della Soprintendenza Michela Cunaccia, Brunella Brunelli dell'Archivio storico del Comune di Trento, Alessandro Franceschini dell'Ordine degli Architetti della provincia di Trento. -