All’appuntamento sono intervenuti anche il dirigente generale del Dipartimento Protezione civile Raffaele De Col ed i presidenti degli Ordini professionali degli ingegneri e degli architetti, rispettivamente Silvia Di Rosa e Marco Giovanazzi. “E’ per noi un grande orgoglio osservare come gran parte delle figure abilitate siano ingegneri” ha detto Di Rosa, secondo cui “indipendentemente dalle professionalità, per le quali necessariamente ci vogliono competenze di natura tecnico-strutturale, va messa in luce la disponibilità dei colleghi che si mettono a disposizione a titolo gratuito, come volontari, per seguire la colonna mobile del Trentino: un’eccellenza riconosciuta a livello nazionale”. Giovanazzi ha dunque messo in luce la complessità del lavoro svolto dagli agibilitatori: “Dalle verifiche tecniche svolte sul campo dagli operatori, dipende l’incolumità delle persone che andranno ad abitare negli edifici colpiti dal sisma”.
Ecco dunque i nomi di tutti i nuovi 38 agibilitatori:
Ingegneri - Romina Anesi, Claudio Antonioni, Gabriele Bettega, Manuel Buffi, Marco Cristofolini, Christian Cristoforetti, Luca Cucino, Giuseppe Dellana, Paolo Esposito, Mariano Ferrari, Tiziano Fiorio, Alessia Fusaro, Andrea Gaspari, Sergio Gasperini, Carlo Girardi, Alessandro Lettieri, Francesco Martinolli, Ivan Mattivi, Stefano Merz, Marco Molinari, Mattia Morghen, Gianni Pizzato, Gianni Schiro, Davide Sighel, Michele Speri, Paolo Todeschi, Marco Tomasini, Giordana Torresani, Luciano Weiss, Filippo Zambon, Stefano Zanon, Nicola Zanoni, Nadia Zorzi.
Architetti - Elena Simion, Lorenzo Zeni.
Geologi - Paolo Campedel, Alfio Viganò, Matteo Zumiani.
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