La giornata della trasparenza ha avuto inizio con l'incontro organizzato dal Comune di Trento per presentare i diversi canali di informazione e comunicazione istituzionale, già attivi o in fase di sperimentazione, che permettono nuove interazioni con i cittadini: app, servizi online, mappe, dashboard, chatbot, wikimedia, fino a Change.Org.
Spazio poi a due progetti provinciali in particolare "Io Trentino", un nuovo modello di relazione tra pubblica amministrazione e cittadini, e il portale dei servizi online (www.servizionline.provincia.tn.it) strumento che permette ai cittadini di dialogare con la pubblica amministrazione trentina senza passare dagli uffici.
Il focus si è poi spostato sul piano regolatore generale di Trento e, novità recente, sulla possibilità di raccogliere online obiettivi e percorsi della variante generale. Sulla piattaforma Futura Trento, infatti, tutti possono leggere il documento urbanistico, contribuendo con pareri e suggerimenti. Gli esperti della Fondazione Bruno Kessler hanno presentato il progetto europeo “Families_Share” incentrato sulla conciliazione vita-lavoro e sulla gestione autonoma delle cosiddette “alternative economies” nel contesto di un approccio innovativo al welfare aziendale.
In contemporanea i ricercatori dell'Università di Trento, di Fbk e dell'Università Milano Bicocca si sono soffermati su come un uso intelligente dei data possa migliorare la vivibilità della città, presentando la figura del data scientist, professionista in grado di dare supporto ai processi decisionali in un contesto che segna il delicato passaggio dalla smart city alla smart society, dove i dati siano al servizio dei cittadini per la creazione di una società migliore.
Nel pomeriggio il Comune di Trento ha presentato lo sportello online sperimentale che vuole permettere al cittadino di presentare un'istanza di procedimento via web, di controllarne l'andamento e di interagire con il Comune in tutte le sue fasi fino alla ricezione dell'esito, senza la necessità di raggiungere fisicamente un ufficio comunale.
La parola è passata agli esperti dell'Università di Trento per parlare dell'uso della robotica per contrastare gli effetti dell'invecchiamento. In particolare i riflettori sono stati puntati sul progetto “Acanto” (A CyberphysicAl social NeTwOrk using robot friends), nato per stimolare gli anziani a svolgere attività fisica attraverso dispositivi tecnologici anche indossabili che monitorano il benessere fisico e mentale degli utenti. I dispositivi sono collegati tra loro attraverso un social network in grado di suggerire agli utilizzatori le attività più adatte e di creare una comunità in cui gli utenti possono interagire tra di loro, con i parenti e con gli operatori sanitari. Anna Simonati dell'Università di Trento con Alessandra Ianes del Comune di Trento hanno infine affrontato il tema della trasparenza per i cittadini.
Trento Smart City Week è un progetto condiviso da: Comune di Trento, Provincia autonoma di Trento, Università degli Studi di Trento, IEEE – Institute of Electrical and Electronics Engineers, Consorzio dei Comuni Trentini e Fondazione Bruno Kessler.
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