L’iniziativa di Tim ha dato tempestiva risposta, attraverso un intenso programma di attivazioni, alle disposizioni emergenziali arrivate dalle principali Istituzioni e Autorità del Paese, con particolare riferimento all’articolo 82 del decreto “Cura Italia” per l'emergenza Covid-19, all'Ordinanza della Presidenza del Consiglio e alle misure urgenti di Agcom riguardanti i servizi a banda larga e ultralarga. Un insieme di misure che richiedevano agli operatori di adottare ogni utile iniziativa atta a potenziare le infrastrutture di rete e a garantirne il funzionamento e l'operatività, migliorandone la disponibilità, la qualità e la capacità di gestire i picchi di traffico in questa fase.
“Questa importante iniziativa nelle cosiddette ‘aree bianche’ del Trentino, vale a dire in quelle zone finora escluse da ogni programma di cablaggio per questioni di mercato, rappresenta un passaggio fondamentale per il superamento del digital divide nei piccoli centri e nelle località meno abitate della regione – dichiara Massimo Tarsi, Responsabile Field Operations Line Trentino Alto Adige di Tim -. La banda ultralarga, infatti, consente di abilitare servizi di grande valore per famiglie e imprese e soprattutto durante la fase di grave emergenza per il Paese ha dato risposta alla grande richiesta di connettività per lo smart working e la didattica a distanza, contribuendo concretamente in questo modo allo sviluppo dei territori finora mai raggiunti dall’ecosistema digitale. Un grande sforzo infrastrutturale che vedrà protagonista Tim anche in futuro a sostegno delle imprese e delle comunità locali”.
Tim ha sviluppato in un arco di tempo di soli 3 mesi il proprio piano di accensione della fibra ottica nelle “aree bianche” dei 54 comuni trentini (totalmente o parzialmente scoperti) interessati dai piani di cablaggio in tecnologia Fttc (fiber to the cabinet), a beneficio di un consistente bacino di cittadini ed imprese del territorio.
Il piano ha richiesto un'intensa attività di interventi infrastrutturali, realizzati in piena fase emergenziale, per soddisfare la maggiore domanda di connettività da parte del mercato nelle zone rurali e a bassa densità abitativa del Paese, nell'ottica di sostenere soprattutto lo Smart working e la didattica online.
Completata questa prima fase di interventi urgenti, Tim resta a disposizione delle Istituzioni centrali e locali per valutare la praticabilità di ulteriori interventi infrastrutturali che dovessero rendersi possibili per superare situazioni di digital divide nel Paese.
Per assicurare connessioni ultrabroadband nei comuni non ancora raggiunti dalla fibra, inoltre, Tim conferma il proprio impegno per la diffusione di connessioni ultrabroadband basate sulla tecnologia FWA (Fixed Wireless Access).
Questo l'elenco dei comuni interessati dai recenti interventi nelle “aree bianche”:
Ala, Amblar-Don, Andalo, Avio, Balsega di Piné, Bedollo, Besenello, Borgo d'Anaunia, Borgo Valsugana, Brentonico, Calceranica al Lago, Caldonazzo, Calliano, Canazei, Carano, Castelnuovo, Cavalese, Cavareno, Cis, Civezzano, Cles, Faedo, Fai della Paganella, Lavis, Levico Terme, Mezzocorona, Mezzolombardo, Moena, Molveno, Mori, Nogaredo, Nomi, Novaledo, Novella, Pomarolo, Predazzo, Romeno, Ronzone, Roverè della Luna, Rovereto, Ruffrè, San Michele all'Adige, Sanzeno, Sarnonico, Sfruz, Spormaggiore, Sporminore, Terre d’Adige, Tione di Trento, Tre Ville, Trento (aree grigie), Villa Lagarina, Ville d’Anaunia, Volano.all'Adige, Sanzeno, Sarnonico, Sfruz, Spormaggiore, Sporminore, Terre d’Adige, Tione di Trento, Tre Ville, Trento (arre grigie), Villa Lagarina, Ville d’Anaunia, Volano.