Domenica, 15 Aprile 2018 - 18:36 Comunicato 756

In Piazza Duomo i progetti selezionati nell'ambito della call pubblica
Smart citizen: 26 cittadini digitali per un Trentino all'avanguardia

La forchetta rivoluzionaria, l'arnia intelligente, il carpooling super-sostenibile e l'autostop a misura di Trentino, oltre a svariate piattaforme on line e app per tutti i gusti. La seconda edizione di Trento Smart City Week dedicata alla partecipazione; “la speranza dell'appartenere” è un motto che viene declinato alla perfezione nella sezione “smart citizens”, dedicata ai progetti raccolti in un processo bottom-up sul territorio. Tra le 45 idee presentate nei mesi scorsi, 26 sono state selezionati e inserite nel calendario del festival. In questi giorni è così stato possibile incontrare i protagonisti dell'innovazione privata locale e le loro start up di successo. L'ultimo pomeriggio di Trento Smart City ha dato spazio ad alcune di queste storie. Sempre nella giornata di oggi spazio ai più piccoli con laboratori appositi e partecipata una bicicletta "Trento in bici".
Trento Smart City Week si conclude questa sera al Muse alle 20.30. I ricercatori Antonio Casini e Alessandro Quattrone racconteranno della recente scoperta del Cibio ovvero di EvoCas9, l’arma di precisione contro il DNA malato

Le tematiche trattate nel format “smart citizen” in piazza Duomo sono state le più svariate, a partire dalla “smart bech”, la panchina intelligente che già nel 2016 aveva catturato la curiosità dei passanti. La blogger Silvia Conotter ha raccontato del portale “Il Trentino dei bambini” diventato punto di riferimento per le famiglie. Andrea Rosani di "Melixa" ha raccontato con il pubblico come le api siano indicatore dello stato di salute dell'ambiente. Alberto Pirrone di Altrconsumo ha affrontato il tema delle città tecnologiche e in particolare come fa diventare Trento una città ancora più smart. Thomas Fitts ha presentato una posata-prototipo di sua invenzione, adatta all'utilizzo con un solo arto, mentre Veronica Cerbaro e Chiara Canton di “PerVoice” hanno trattato il tema dell'inclusione linguistica e della sottotitolazione come strumento utile in un mondo multilingue.
Nella giornata della trasparenza di ieri, sul palcoscenico di piazza Duomo sono saliti i cittadini intelligenti del carpooling associato ai comportamenti sostenibili, il ricercatore della Fondazione Bruno Kessler Maurizio Napolitano e la comunità italiana di OpenStreetMap e, tra gli altri, l'inventore del social network di quartiere “Toctocdoor”. E' stato affrontato da Maurizio Carta, Piero Pelizzaro e Federico Zappini il tema del futuro nelle poliferie con la proposta di una passeggiata itinerante e presentata l'app “#fuori”, utile per rimanere aggiornati sugli eventi della sfera no profit. Sempre nella giornata di sabato spazio agli open data con l'esperienza del Comune di Isso raccontata da Micael Camozzi, di Daniele Miorandi di U-Hopper srl che spiegherà il ruolo dei big data nelle politiche pubbliche, mentre infine Daniele Pizzoli ha approfondito il tema dell'uso dei dati in percorsi di progettazione partecipata nell'ambito della mobilità. 
Nella giornata di oggi spazio per un'altra carrellata di “smart citizen”: Raoul Daoli e la Cooperazione Trentina 4.0, le piattaforme online “Fido Tv” e “Oppidoo”, il Collettivo PickMeUp, impegnato a promuovere la condivisione dei passaggi in auto e la Federazione nazionale Arti in Strada. Stefano Fait ha approfondito il tema del senso di comunità e di appartenenza nella società hi-tech. CoopCasa scarl ha invece raccontato l'esperienza di una convivenza abilitata dalla digitalizzazione. Marco Degasperi ha fatto conoscere sentieri di comunità, un percorso per costruire relazioni e partecipazione. Giuseppina Ascione ha portato l'esempio di una guida per individuare i segni urbani che hanno un forte impatto sulla qualità della vita.

(gz)


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