
Le preoccupazioni nascono dalla scarsità di precipitazioni nevose durante l’inverno, che determineranno quindi una portata d’acqua inferiore a quella degli altri anni dallo scioglimento primaverile. Inoltre, le previsioni meteo, per i prossimi giorni, non prevedono precipitazioni particolari, anche se storicamente i mesi di aprile e maggio portano spesso a fenomeni significativi. Una valutazione più precisa potrà essere fatta fra un paio di mesi, sulla base di quante piogge si saranno verificate in primavera.
Va detto, inoltre, che molti bacini di soccorso, come ad esempio quelli della Val di Non, sono attualmente pieni a causa delle forti precipitazioni di fine ottobre, primi di novembre 2018. Anche il lago artificiale di Santa Giustina presenta, attualmente, un livello medio. Non desta preoccupazione nemmeno la situazione degli acquedotti comunali.
Infine, va rilevato che l'Autorità di Distretto idrografico delle Alpi Orientali evidenzia uno stato di "severità idrica bassa", ovvero con valori ancora riportabili a condizioni medie, ma con un trend legato all'ultimo periodo secco ed ai limitati quantitativi nivali in quota, che giustifica una particolare attenzione all'evoluzione della situazione.