Durante la seconda mattinata sono proseguiti i laboratori dedicati agli studenti, organizzati dal Dipartimento Istruzione e Cultura della Provincia. Le attività hanno coinvolto diverse classi in momenti di riflessione sul proprio futuro, guidandole attraverso strategie di anticipazione e analisi delle possibili prospettive legate alle scelte personali e professionali.
Nel pomeriggio si è tenuto inoltre un seminario rivolto al personale della scuola dal titolo “Percorsi di senso: come sviluppare competenze narrative attraverso le narrazioni” tenuto dal prof. Federico Batini, ordinario di pedagogia sperimentale presso l’Università “La Sapienza” di Roma, tra i massimi esperti in Italia nell’ambito dell’orientamento narrativo.
L’intervento ha offerto un’ampia riflessione sull’uso della narrazione come dispositivo educativo e orientativo, evidenziando il suo valore nel sostenere i giovani nei momenti di transizione, sia scolastica che personale e professionale. A partire da un solido impianto teorico, supportato da evidenze scientifiche internazionali, il prof. Batini ha illustrato come la pratica del racconto di sé favorisca lo sviluppo della consapevolezza individuale, della capacità di autoriflessione e di progettazione del futuro, elementi centrali per costruire percorsi orientativi significativi e duraturi.
Particolare attenzione è stata dedicata ai contesti scolastici, dove la narrazione può essere integrata nelle attività didattiche quotidiane, promuovendo un orientamento non episodico ma continuo, diffuso e inclusivo. Sono stati presentati diversi strumenti e metodologie narrative replicabili. Il seminario ha inoltre sottolineato il ruolo cruciale degli adulti educanti, in particolare docenti e genitori, nel facilitare processi narrativi autentici e generativi, capaci di aiutare i ragazzi a trovare senso e direzione nelle proprie scelte. Infine, è stato rimarcato come la costruzione dell’identità e l’esplorazione attiva del futuro non siano processi lineari, ma ciclici e in continua evoluzione, che richiedono strumenti flessibili e un ambiente di fiducia in cui poterli attivare.
L’incontro ha rappresentato un momento di alta formazione e ispirazione per tutti gli operatori dell’orientamento presenti, confermando l’importanza delle narrazioni come chiave per sviluppare competenze orientative trasversali, centrali nelle Linee guida provinciali e nazionali.
A seguire si è tenuto infine l’evento conclusivo del progetto Euregio dal titolo “Il mondo giovanile tra transizioni, sfide e opportunità”, una sperimentazione triennale dedicata all’orientamento continuo nei tre territori dell’Euregio (Trentino, Alto Adige e Tirolo), che ha messo in evidenza l’importanza di strumenti innovativi (come il life design e le narrazioni) e digitali per supportare gli studenti nei momenti decisivi di passaggio.
Grande interesse hanno riscontrato anche la postazione della Consulta provinciale degli Studenti e il desk informativo, allestito dal Dipartimento, riferito alla riforma dell’istruzione e formazione professionale per i nuovi quadriennali di Tecnico.
A supporto dell’organizzazione a cura del Dipartimento istruzione e di Trentino Marketing hanno operato, in qualità di stagisti in alternanza scuola lavoro, una ventina di studenti del Liceo “A. Rosmini” di Trento che ha potuto così seguire da vicino tutti i passaggi dell’organizzazione di un evento particolarmente complesso.




