Dopo la deposizione di una corona ai Vigili del Fuoco caduti per cause di servizio e la celebrazione della S. Messa, la mattinata è proseguita con i saluti delle autorità.
L’assessore provinciale alla Protezione civile Tiziano Mellarini ha lodato professionalità, impegno e passione dei Vigili del Fuoco, tutti, sia i permanenti che i volontari. “E’ frutto – ha detto Mellarini – di una costante azione di formazione e di aggiornamento che si aggiunge ad un personale vocazione a mettersi al servizio degli altri. Contano i mezzi a disposizione ma è il volto umano mostrato in occasione degli interventi a fare la differenza. Durante l’attività operativa il sistema si manifesta come unico, non come la somma di componenti diverse, è questa la sua forza”. L’assessore ha anche annunciato che è intenzione della Giunta iniziare un confronto con gli operatori e un'analisi delle possibilità che ci sono per individuare una nuova sede per il Corpo.
Il presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti ha sottolineato il sentimento che lega la comunità trentina ai Vigili del Fuoco ed ha individuato in impegno, orgoglio, responsabilità e solidarietà le parole chiave per descriverne l’attività. Di grande affetto e riconoscenza dei cittadini ha parlato anche l’assessore comunale Italo Gilmozzi. Da Tullio Ioppi, presidente della Federazione dei Corpi dei Vigili del Fuoco volontari, la sottolineatura di quanto componente volontaria e permanente operino congiuntamente collaborando efficacemente. Il dirigente generale del dipartimento Protezione civile Stefano Devigili ha ricordato i molteplici impegni che hanno visto all’opera la struttura trentina nell’ultimo anno, dalle nevicate di gennaio al sisma di Ischia, compresa l’alluvione di Livorno. Il Commissario del Governo Pasquale Gioffré ha evidenziato che la particolarità dei Vigili del Fuoco è mettere a disposizione degli altri impegno e capacità operativa.
E’ toccato al Comandante del Corpo Ivo Erler entrare nei dettagli dell’attività operativa.
Ecco alcuni numeri relativi agli interventi:
- per incendi di edifici, boschivi, veicoli, cassonetti e altri, sono stati 314.
- i soccorsi tecnici urgenti, ossia tutte le tipologie di soccorso urgente diverse dagli incendi e dal soccorso a persona, sono stati 1.865;
- i servizi tecnici non urgenti, riferiti alla vigilanza antincendi a tutela delle manifestazioni e ai servizi svolti presso l’aeroporto e la piazzola dell’ospedale di Trento, sono stati 2.118;
- i soccorsi a persona sono stati 116, circa il 2% dell’attività complessiva del Corpo permanente e sono principalmente di ricerca persona e di supporto al personale del 118;
- gli interventi classificati come “non necessari” in tutto sono stati 228: sono quelli che vengono richiesti alla Centrale Operativa 115 ma sono risolti prima dell’arrivo della squadra dei Vigili del Fuoco. I “falsi allarmi” sono quelli per i quali, per diversi motivi, non corrisponde un reale intervento da fronteggiare, ma che impegnano comunque personale e struttura.
Tra le novità di particolare impegno Erler ha ricordato l’attivazione della Centrale Unica di Emergenza. “Di particolare importanza inoltre – ha detto – è la Scuola Provinciale Antincendi, che ha organizzato 284 corsi, formando 6.704 persone”.
Grande lavoro anche per la Sezione veicoli che si occupa dell’emissione delle patenti di servizio, dell’immatricolazione, dei collaudi e delle revisioni dei veicoli dei Vigili del Fuoco (Permanenti e Volontari), delle organizzazioni di volontariato convenzionate con la protezione civile trentina, dei Servizi provinciali appartenenti al Dipartimento della Protezione civile e di quelli del Dipartimento Foreste e Fauna. Sono state emesse e rinnovate in totale 1.895 patenti ed immatricolati e revisionati in totale 988 mezzi.
Di grande impatto anche la collaborazione con il Servizio CUE e con Trentino Network per il graduale passaggio al sistema di telecomunicazioni digitale “Tetra” e per lo sviluppo della nuova rete di allertamento di tipo digitale.
“Il Nucleo sommozzatori – ha ricordato inoltre Erler – ha effettuato 322 immersioni di cui 288 per addestramento e 34 per intervento. Da segnalare poi due simulazioni di intervento con immersioni molto impegnative in alta quota, che hanno coinvolto anche il nucleo sommozzatori del Corpo nazionale e la Marina militare”.
L’ultimo nato è il “Gruppo droni” che da gennaio 2017 è a disposizione sul territorio per gli interventi dei Vigili del Fuoco permanenti e volontari, ma anche per attività delle altre strutture della protezione civile trentina, dell’amministrazione provinciale e delle forze dell’ordine.
Al termine degli interventi sono state consegnate le benemerenze al personale che ha prestato più di 30 anni di servizio.
Interviste, fotografie e immagini a cura dell'Ufficio stampa