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Presa d'atto della Giunta provinciale sull'accordo della "Pasina"
STOP AGLI ODORI A ROVERETO E NUOVA ATTIVITÀ ECOSOSTENIBILE A NAGO-TORBOLE
"Un passaggio importante, la dimostrazione che l'ente pubblico sa farsi carico di questioni, anche scomode, puntando a soluzioni rispettose dell'ambiente e dalla parte dei cittadini e del loro diritto di vivere in un contesto il più possibile pulito. Non solo: ricercando anche, nel contesto di attività ecocompatibili, nuove forme di produzione". Così Mauro Gilmozzi, assessore all'ambiente della Provincia autonoma di Trento, commenta l'accordo quadro cui si è arrivati dopo gli incontri avviati nello scorso febbraio e del cui contenuto, dopo la stesura definitiva, ha preso atto, lunedì scorso, la Giunta provinciale. L'accordo con la società Pasina viene sottoscritto dalla Provincia autonoma di Trento, dal Comune di Rovereto e da Trentino Sviluppo ed è destinato a porre fine, una volta per tutte, alla presenza di quegli odori che tante proteste e lamentale hanno generato in questi ultimi anni. Con questo accordo, infatti, come sottolinea l'assessore Gilmozzi, la società si impegna ad interrompere dal prossimo 1 agosto – nel sito in località Navicello, a Rovereto - ogni attività di ricevimento e stoccaggio del cosiddetto materiale FORSU, ovvero rifiuto maleodorante e umido. Non solo: c'è l'impegno ad avviare la completa "liberazione" e pulizia di tutte le strutture deputate al processo di trattamento del FORSU e limitare l'attività di compostaggio al solo residuo verde e ceneri da biomassa. Tutto questo avviene da una parte con la cessione del terreno in località Navicello a Trentino Sviluppo e dall'altra – ed è altro aspetto importante dell'accordo – con l'entrata di Trentino Sviluppo nel capitale di Erag S.r.l., una new.co che gestirà la produzione di energia elettrica e l'alimentazione di un anello di teleriscaldamento al servizio del Comune di Nago-Torbole e della Comunità Alto Garda e Ledro, grazie alla combustione del cippato prodotto e degli scarti del verde. "Quindi – conclude Gilmozzi – si riesce a chiudere finalmente una questione che giustamente stava a cuore agli abitanti della Vallagarina e all'amministrazione provinciale che si è fortemente impegnata per trovare una soluzione".-