Venerdì, 21 Febbraio 2014 - 02:00 Comunicato 390

La Giunta provinciale approva la deliberazione dell'assessore Mauro Gilmozzi
SÌ AL PROGRAMMA DI ATTUAZIONE DELL'AREA ESTRATTIVA DI SAN MAURO A BASELGA DI PINÈ

Valutazione favorevole con prescrizioni al programma di attuazione dell'area estrattiva di San Mauro nel Comune di Baselga di Pinè: è quanto prevede la deliberazione di Mauro Gilmozzi, assessore alle infrastrutture e all'ambiente, approvata oggi dalla Giunta provinciale.-

L'iter istruttorio - la proposta è del Comune di Baselga di Pinè - è stato lungo e articolato in conseguenza ad una serie di rielaborazioni progettuali e relative sospensioni procedimentali. Il programma ha come obiettivo l'ottimizzazione della coltivazione del porfido per i prossimi 18 anni al fine di ottenere il miglior rendimento e la massima preservazione del giacimento. La programmazione mira inoltre a risolvere le criticità generate dall'attività mineraria sul territorio evidenziate nelle precedenti fasi di valutazione ambientale del Programma vigente e tuttora gravanti, in particolare, sull'abitato di San Mauro.
Il coordinamento tra i diversi soggetti che operano entro l'area estrattiva è garantito dalla definizione di sette Ambiti omogenei per ciascuno dei quali è disposta la progettazione unitaria e l'esecuzione dei lavori coordinata da un unico direttore dei lavori. L'avanzamento coordinato della coltivazione e la verifica nel tempo dell'effettiva attuazione delle previsioni progettuali vengono garantite mediante il ciclico aggiornamento dei progetti (ogni 6 anni).
Le prescrizioni riguardano principalmente i seguenti aspetti:
·in primo luogo la necessità di rendere al più presto funzionale il nuovo collegamento stradale dell'area estrattiva con la strada provinciale 71 (strada del Castelet) per sollevare l'abitato di San Mauro dal traffico pesante e risolvere il grave impatto che determina in termini d'inquinamento acustico ed atmosferico;
·realizzare una campagna di misura delle concentrazioni di particolato PM10 in atmosfera per monitorare lo stato di qualità dell'aria della zona e valutare l'efficacia delle modifiche alla viabilità in accesso all'area di cava, una volta a regime il nuovo assetto stradale;
·la tutela del versante della ex discarica di profido Sfondroni, sia per motivi paesaggistici che geologici, con relativo spostamento del tracciato stradale interno all'area estrattiva;
·indicazioni tecniche per la soluzione delle problematiche connesse con il torrente Silla per quanto riguarda gli aspetti di sicurezza idraulica legati all'avanzamento della coltivazione del giacimento in destra orografica (definizione del limite della zona di rispetto del corso d'acqua, 20 metri, entro cui evitare qualsiasi escavazione; riprofilatura del versante a valle della fascia di rispetto dal corso d'acqua).
(cm)

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