Venerdì, 13 Giugno 2014 - 02:00 Comunicato 1507

Il presidente della Provincia Ugo Rossi all'assemblea di via Segantini
ROSSI ALL'ASSEMBLEA DELLA COOPERAZIONE: MIGLIORIAMO INSIEME IL TRENTINO

"Abbiamo davanti una grande sfida, quella di costruire un Trentino più forte e consapevole, dobbiamo vincerla insieme". E' questo il messaggio con cui il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, ha concluso stamani il suo intervento all'assemblea della Cooperazione trentina. Dopo aver evidenziato come la Cooperazione e l'Autonomia abbiano compiuto un percorso comune ed abbiano rappresentato un fattore di crescita, culturale, civile, ed economica, Rossi ha annunciato che è vicina la sottoscrizione di un protocollo d'intesa che fisserà l'impegno delle due realtà su alcuni obiettivi di interesse reciproco a conclusione di un confronto avviato da tempo. "Il presidente Schelfi - ha aggiunto Rossi - ha contraddistinto il suo mandato attorno alla parola "insieme". Sono molto d'accordo e mi piace immaginare che il Trentino possa diventare una sorta di marchio unico. Dobbiamo però lavorare in squadra e fare sistema anche se questo implica che vi sia una rinuncia da parte di tutti, se di vera e propria squadra vogliamo parlare".-

"E' un fatto storico che Autonomia e Cooperazione - ha detto il presidente - abbiano camminato insieme ed abbiano rappresentato un fattore di crescita, culturale, civile, ed economica". "La Cooperazione è stata uno strumento per dare risposte alla povertà e per fornire un'occasione di riscatto ad una società che, uscita dalla povertà, cercava di darsi dei traguardi più ambiziosi ed infine è diventata un fattore di sviluppo economico e di ricchezza".
Per Rossi cooperazione è sinonimo di "terza via", vale a dire un modo di fare impresa dove le regole economiche siano intimamente connesse ad un senso sociale che si traduce in solidarietà. Una sorta di bussola insomma che non esclude altre forme di impresa ma che si auspica possa diventare "patrimonio di tutto il sistema economico, politico e sociale del Trentino". Il riferimento al tema del lavoro non poteva mancare, proprio perché è lo stesso sistema cooperativistico, al contrario del modello basato sul solo capitale, a valorizzarlo: "Lavoro e territorio" sono dunque un binomio che suona familiare a Piazza Dante e per questo il presidente della Provincia lo ha identificato come un fronte su cui impegnarsi insieme, purché non si trascuri la necessità di creare ricchezza, "perché senza ricchezza non c'è nemmeno lavoro".
La sfida anticrisi è dunque tuttora in atto e si gioca su tanti campi. Fare davvero squadra ("se ciascuno non rinuncia a qualcosa, vera squadra non è"), praticare l'innovazione ("se non è 'scomoda', se non rompe gli schemi, non è vera innovazione"), riprendere in mano insomma, con pazienza ma al tempo stesso solerzia e determinazione, tutti i meccanismi, dalle architetture istituzionali ("che si devono adattare ai tempi che cambiano") al sistema degli incentivi pubblici ("che sono delle finestre che si aprono, ma che si devono anche chiudere rapidamente se vediamo che non creano ricadute").
I settori di intervento sono molti e Rossi alcune indicazioni che saranno approfondite anche in vista della firma del protocollo le ha volute dare. E così, parlando di agricoltura, è stata ribadita la via del "made in trentino" dove la tipicità dei prodotti sia frutto di un mix che coniughi le esigenze dei produttori più grandi ma anche di quelli più piccoli e dove il concetto di "sostenibilità ambientale" sia un tutt'uno con quello della qualità.
E se, in merito ai servizi alla persona occorre migliorare gli strumenti di sostegno pubblici alle start up, ancora più impellente è la necessità di migliorare l'approccio della Pubblica amministrazione nella gestione degli appalti affinché il necessario rispetto delle regole, che sono sempre più vincolanti, non inibisca la ricerca di un equilibrio che tenga conto di un obiettivo quale la ricaduta territoriale dei servizi in oggetto: "è possibile farlo - ha esortato Rossi - rispettando le regole. Quindi stimolateci in questa direzione".
Altra questione aperta quella che riguarda i consumi, con un esplicito riferimento alla richiesta avanzata al Governo di poter discutere una norma di attuazione che riapra la partita degli orari dei negozi "tema che per un territorio come il nostro è imprenscindibile". Per quanto riguarda il credito, da Rossi l'invito (ma anche la consapevolezza che attiene proprio alla Provincia il compito di mediare fra le parti) a fotografare in modo più attento e condiviso le criticità, ma "è giusto ricordare che ci sono banche e banche, come pure che il credito non deve necessariamente essere tutto di natura bancaria: ed è proprio questa la mission del fondo strategico Trentino Alto Adige che attiva risorse di fondi previdenziali con il forte auspicio di riuscire ad attrarre altri investitori, anche locali".
"Ultimo impegno, forse il più importante - ha detto il presidente - riguarda i nostri ragazzi. Ne sto incontrando molti nelle scuole e ci chiedono di metterli in presa diretta con la realtà. Ci chiedono educazione alla cittadinanza, conoscenza della realtà in cui vivono. Dobbiamo potenziare l'attività in questa direzione. Abbiamo di fronte una grande sfida: migliorare la grande positività che abbiamo raggiunto. Lo dobbiamo fare per nostri figli che sono gli azionisti di maggioranza della società in cui viviamo. Aiutiamoci a vincerla questa sfida. Se la Cooperazione fa passo avanti, lungo e sicuro, questa sfida la vinciamo, costruendo un trentino più forte e consapevole".
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