Venerdì, 11 Ottobre 2019 - 11:34 Comunicato 2462

Premier League, la magia del calcio inglese

Al Bookstore in Piazza Duomo, nell'appuntamento di oggi al Festival dello Sport, a parlare di Premier League è stato una delle più autorevoli voci di Sky Sport, il telecronista Nicola Roggero, autore del libro che racconta la magia del calcio d’Oltremanica. Ospite a sorpresa anche il trentino (di Caderzone) Carlo Sartori, che fu il primo giocatore straniero del Manchester United.

“La mia passione per il calcio inglese nasce agli inizi degli anni ’70 - ha esordito Roggero - In Lombardia, dove vivevo, in televisione si poteva guardare un canale svizzero che mostrava le immagini dei principali canali esteri. Era l’occasione per vedere un calcio nuovo, con colori e tifo diversi. Mi sono innamorato guardando la finale di coppa Leeds-Sunderland. Erano favoritissimi i primi, vinsero i secondi”.
Tra il pubblico c'era un signore che in Premier League ci ha giocato. È Carlo Sartori, partito da Caderzone pochi mesi dopo la sua nascita per andare a vivere in Inghilterra con la propria famiglia. “A 15 anni ho lasciato la scuola e sono entrato nelle giovanili del Manchester United. A 18 anni ho esordito in prima squadra contro il Tottenham. Feci quasi gol. Con i Red Devils ho militato dieci anni. Ho avuto la fortuna di giocare con un giocatore del calibro di George Best, il migliore in assoluto. Un giocatore completo con un grande dribbling. Però in discoteca ero più bravo di lui a ballare”. Dopo l’esperienza con lo United è tornato in Italia a giocare, concludendo la carriera al Trento prima di fare ritorno in Inghilterra, dove ha lavorato come arrotino.
“La Premier è stato il primo torneo a capire l’importanza delle televisioni - ha proseguito Roggero - La Premier moderna fu inventata ad inizio anni ’90, un periodo nero per il calcio inglese, le squadre erano appena tornate a giocare in Europa dopo il bando in seguito alla tragedia dell’Heysel. Oggi è il torneo più seguito al mondo per distacco, un modello per gli altri campionati. Gli inglesi hanno capito l’importanza di avere degli stadi perfetti in tutto. Tra le squadre inglesi tifo il Manchester United, da quella volta che retrocesse in seconda divisione da ultima in classifica. Come seconda squadra preferita metto il Southampton, dove giocava Le Tissier, il mio numero uno: un giocatore che disse no alle migliori squadre in Europa per rimanere dove poteva fare tutto quello che voleva. Dopo di lui viene Ryan Giggs, la migliore ala che l’Inghilterra si è fatta sfuggire, visto che ha scelto di vestire la maglia della nazionale del Galles”.
Nicola Roggero ha concluso l’incontro dando alcune indicazioni ai giovani che sognano di diventare un telecronista come lui: “Per prepararsi alla telecronache bisogna avere tanta passione, informarsi, essere curiosi e conoscere molto dei protagonisti in campo, non dando mai per scontato che la tua conoscenza sia sufficiente”.



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