
Il progetto impiegherà le tecnologie più innovative e i dati scientifici ottenuti dal centro di monitoraggio aerobiologico FEM con l'obiettivo di migliorare la possibilità di diagnosi, prevenzione e cura dei sintomi allergici, aumentando l’efficienza e la specificità delle informazioni sui pollini allergenici presenti in aria, e rendendole facilmente accessibili ai medici ed alla popolazione allergica.
Le allergie da polline sono caratterizzate da stagionalità e ricorrenza nel tempo, in collegamento con i ritmi di fioritura delle piante ed hanno seri effetti sulla qualità di vita e sullo stato di salute, con alti costi sanitari e sociali, che riguardano il 20% della popolazione, e fino al 40% dei bambini.
La stagione pollinica inizia già nei mesi invernali con la comparsa dei pollini di nocciolo (con concentrazioni già elevate alla data odierna), ontano e cupressacee; è pertanto importante un’informazione aggiornata e tempestiva che permetta di riconoscere e curare i primi sintomi.
(sc)