Martedì, 06 Settembre 2022 - 10:24 Comunicato 2697

Festeggiato il 50esimo anniversario
Palvico, mezzo secolo di centrale. Energia, l'importanza di guardare lontano

Il vicepresidente e assessore all’urbanistica, ambiente e cooperazione della Provincia autonoma di Trento ha partecipato domenica scorsa all'evento organizzato per celebrare il 50esimo anniversario della centrale elettrica del Palvico, impianto del consorzio Cedis di Storo attivato nel 1971 ma inaugurato l’anno successivo. In materia di risorse energetiche – ha sottolineato - serve uno sguardo lungo, proiettato al futuro, ed è necessario lavorare assieme per cogliere le opportunità che si presentano e dare risposte alle esigenze del territorio e dei giovani. Sono temi, ha sottolineato, particolarmente attuali oggi di fronte alla crisi energetica che si sta vivendo e ai rincari che si stanno verificando in materia di energia. Per la Provincia c’era anche l’assessore all’artigianato, commercio, promozione, sport e turismo.
Locandina web “50° anniversario della centrale elettrica Palvico di Storo attivata nel ’71”

Con il suo intervento alla manifestazione – molto partecipata - oltre a ringraziare gli amministratori del Consorzio e il personale per l'impegno che hanno dedicato a questa realtà, il vicepresidente ha voluto riconoscere la lungimiranza di chi molti anni fa, nel 1904, ha fatto nascere il consorzio e di chi negli anni ne ha supportato l'attività attraverso investimenti, compresi quelli relativi alla centrale del Palvico: impianto che oggi garantisce una produzione importante al territorio. Se oggi si festeggia, ha sottolineato il vicepresidente, è perché qualcuno, molto tempo fa, ha guardato avanti.

Il vicepresidente ha ricordato inoltre le iniziative in materia energetica che la Provincia autonoma di Trento sta promuovendo, in collaborazione con i quattro Bim, la Federazione trentina della Cooperazione, il mondo degli Artigiani. Ha invitato a fare gioco di squadra per aiutare la comunità a cogliere le opportunità che si presentano, come quella relativa agli impianti fotovoltaici ad uso domestico.
Ha parlato inoltre dell’opportunità rappresentata dalle Comunità Energetiche, strumento che permette di mettere in rete cittadini, imprese ed enti locali, ed inoltre di potenziare il consumo di energia di prossimità creando valore economico e sociale per la comunità.
Lavorando in questa direzione, questo uno degli obiettivi, si potranno dare risposte soddisfacenti ai giovani che, sempre più insistentemente, chiedono attenzione e sensibilità su temi come energia e ambiente: anche loro potranno essere protagonisti del cambiamento in atto.

All’appuntamento, oltre al presidente del Cedis Giorgio Rossi, che ha tratteggiato la storia del Consorzio ed ha evidenziato i vantaggi per i circa 3300 soci (che si trovano per lo più a Storo, Bondone e in una parte della Valle di Ledro), e al direttore Franco Berti, erano presenti anche il sindaco di Storo e i presidenti del Bim del Chiese e di quello del Sarca e inoltre rappresentanti delle realtà economiche e sociali del territorio. Era presente anche Daniele Domanin, coordinatore delle cooperative elettriche italiane.
La prima centrale del Consorzio, che utilizzava l’acqua del torrente Palvico, è entrata in servizio, poco fuori dell’abitato di Storo, nel gennaio del 1905. Nel 1934 la centrale storica è stata sostituita da una con maggiore potenza realizzata nel sito attuale. Nel ’71 l’accensione della nuova centrale, inaugurata nel 1972. Nel 2010 è stato realizzato inoltre un importante ammodernamento. Oltre agli interventi delle autorità c’è stata la benedizione della centrale da parte di don Andrea Fava.

(us)


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