Davanti a 150 alunni delle classi quarte e quinte, stamattina l'assessore provinciale all'Agricoltura Michele Dallapiccola ha voluto inaugurare ufficialmente l'anno scolastico 2015/2016 all'Istituto agrario di San Michele all'Adige. Anche quest'anno la scuola è stata da "tutto esaurito", con 944 iscritti, 595 all'Istituto tecnico e 349 alla Formazione professionale. Grazie all'introduzione del numero programmato, da due anni a questa parte i numeri sono stati stabilizzati, in modo da poter garantire un'offerta didattica con standard elevati.
La mattinata del primo giorno di scuola è iniziata con la messa in ricordo di Elisabetta Magnoni, ex studentessa dell'Istituto scomparsa in un incidente stradale a Rabbi lo scorso luglio. "Per noi è importante creare un senso di appartenenza a questa scuola che ha una così lunga tradizione", ha detto ai suoi alunni il dirigente scolastico, Marco Dal Rì. "È vero che i tempi sono cambiati e il numero di studenti è decisamente aumentato, ma comunque a San Michele continuiamo a sentirci parte di una grande famiglia".
L'assessore provinciale Michele Dallapiccola, ha voluto incoraggiare i ragazzi. "Qualsiasi cosa decidiate di fare nel vostro futuro, l'importante è che lo facciate con passione o, come si dice in dialetto, ‘con amor'". "Voi dell'Istituto agrario avete una marcia in più – ha aggiunto -. Vi voglio ringraziare perché con i vostri studi riscattate una professione che è sempre piena di dignità e onore, ma che a lungo si è basata solo sul sapere tradizionale".
Ai giovani è andato anche il saluto del nuovo direttore generale della Fondazione Mach, Sergio Menapace, anche lui ex studente dell'Istituto agrario, che come prima cosa si è fatto portavoce del pensiero del presidente Andrea Segrè: "Siete il futuro dell'agricoltura provinciale, il terreno più fertile sul quale seminare", sono state le parole del presidente "Se quella trentina è una delle agricolture più avanzate d'Europa, il merito è anche di questa antica e prestigiosa scuola. Siate fieri di studiare su questi banchi".
Il direttore generale Sergio Menapace ha raccontato che oggi, per lui, è un primo giorno di scuola, anche se in una veste diversa rispetto a quella dello studente. "Quest'istituto è antesignano per quanto riguarda il ruolo duale dell'istruzione. Da quando lo frequentavo io molte cose sono cambiate; ad esempio c'è più attenzione all'ambito alimentare e a quello ambientale. Rimane comunque un corso di studio passepartout, che apre moltissime porte".
Durante la cerimonia inaugurale sono stati premiati i dodici studenti più meritevoli dello scorso anno scolastico. L'Istituto agrario, che può contare su un servizio di convitto con 170 posti a disposizione, si conferma una scuola sempre più "rosa": sui banchi di San Michele siedono infatti 188 ragazze, il 20% del totale. Nel frattempo, la settimana scorsa, sono iniziate le lezioni del nuovo corso di specializzazione per Enotecnico: i 23 frequentati al momento sono già impegnati nei tirocini vendemmiali. L'altra novità di quest'anno, nel Centro Istruzione e Formazione della Fondazione Mach, è la presenza del quinto anno di Formazione professionale, mentre è in fase di avvio la nuova edizione del corso per Tecnico superiore del verde.
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Fonte: FEM