Un caloroso ringraziamento è stato espresso dal direttore generale dell'Apss Luciano Flor: "A tutti coloro che lavorano su questi mezzi e a coloro che consentono un miglioramento delle tecnologie rendendo in questo modo un servizio importante alla nostra comunità soprattutto in un contesto come quello di adesso e cioè di grande difficoltà per quanto riguarda il servizio sanitario nazionale. Mezzi nuovi e efficienti che affiancheranno il parco macchine del 118, dimostrando con il loro lavoro una grande attenzione ai territori periferici in una logica di soccorso h 24 non solo in emergenza ma anche per il trasporto programmato".
Anche l'assessore alla salute e alle politiche sociali Ugo Rossi ha voluto dire un grazie: "Agli attori e operatori del 118, operatori di grande professionalità, presentando oggi un grande investimento fatto per la salute di tutti i cittadini. Questa è solo una parte di questo investimento - ha continuato Rossi - che prevede per il 2013 l'attuazione del progetto, ora in fase di studio, del volo notturno dell'elisoccorso e il rafforzamento della rete dell'emergenza tra gli ospedali di Trento e Rovereto e gli ospedali di valle. Un sistema, quello del 118, che si caratterizza per l'ottimo livello e per la qualità del servizio di livello sicuramente europeo".
Parole espresse analogamente dal vicesindaco Paolo Biasioli, il quale ha sottolineato: "L'importanza del lavoro di tutti i professionisti coinvolti nell'attività di soccorso, ringraziandoli anche a nome di tutta la città".
"La nostra Provincia autonoma non vuole chiudere le porte al futuro - questo invece l'intervento dell'arcivescovo di Trento monsignor Luigi Bressan - ma sviluppa una visione del futuro investendo coraggiosamente in servizi per il bene della popolazione. Un ringraziamento a tutti, prima della benedizione, ricordando che "andate e sanate" è una frase che dà un significato profondo al lavoro di chi si prodiga a tutti i livelli per dare aiuto e assistenza".
"I mezzi sono sempre più moderni - ha quindi confermato Alberto Zini, direttore del 118 Trentino emergenza - ed il personale sempre più formato per rispondere alle esigenze del nostro territorio in termini di soccorso, ecco alcuni dati:180 mila richieste annue, 39 mila di emergenza, 69 mila i trasporti intraospedalieri e 100 richieste al giorno di informazioni".
Uguale soddisfazione per Claudio Ramponi, direttore del Pronto Soccorso dell'ospedale Santa Chiara di Trento e del dipartimento di emergenza, che ha riaffermato: "La certezza e la voglia di tutti di dare ogni giorno il massimo per l'assistenza a tutti i cittadini in ogni parte del territorio provinciale".
Nel corso della conferenza sono state presentate anche le 2 nuove auto sanitarie che affiancheranno le attuali 4. A bordo delle auto sanitaria si trova un tecnico e un medico con equipaggiamento necessario per il soccorso; non vi è il lettino ma servono a portare sul posto un'èquipe di soccorso avanzato con un medico o un infermiere di emergenza. Normalmente all'auto sanitaria si affianca l'ambulanza. Per quanto riguarda l'ambulanza l'equipaggio è formato da due tecnici di base, o da un tecnico e da un infermiere di emergenza, l'equipaggio è impiegato in modo differenziato in relazione alla criticità dell'evento, criticità che viene stabilita dalla centrale operativa.
Sulle ambulanze c'è tutto il materiale necessario per il recupero, il trasporto e il trattamento del paziente nonché dispositivi di protezione per il personale.
In merito alla dotazione organica del 118 Trentino emergenza, oltre al direttore Alberto Zini, ci sono 10 medici, 98 infermieri di cui 40 lavorano nella centrale operativa e 134 tecnici. Gli infermieri di emergenza turnano anche sui mezzi di soccorso, dall'ambulanza, all'auto sanitaria all'elisoccorso.
Un ulteriore novità, è in arrivo a breve, in corso di allestimento, un ambulanza speciale a doppio assetto, adatta anche al trasporto di pazienti con bisogni speciali come ad esempio affetti da SLA. -
Presente l'assessore provinciale alla salute e politiche sociali, Ugo Rossi
PRESENTATE DIECI NUOVE AMBULANZE E DUE AUTO SANITARIE
Presentate ieri le dieci nuove ambulanze e le due nuove auto sanitarie acquistate con un sostanzioso finanziamento dall'Azienda provinciale per i Servizi sanitari, queste nuovi mezzi vanno a sostituire altrettanti veicoli che hanno percorso in questi anni una media di 200 mila km.-