Venerdì, 21 Settembre 2012 - 02:00 Comunicato 2842

L'accordo di programma sarà firmato il 28 settembre alle 17 al Climbing Stadium di Arco
"PARCO FLUVIALE DELLA SARCA": VERSO LA STORICA FIRMA

Il progetto del parco fluviale della Sarca si è sviluppato a partire dal 2009, su volontà delle amministrazioni comunali di Arco (capofila), Riva del Garda, Nago-Torbole, Dro per mezzo di un grande processo partecipativo che ha meritato nel 2010 il premio Montaione promosso dalla Regione Toscana. Quel progetto, che oggi coinvolge nove Comuni, due Comunità di Valle, il Consorzio dei Comuni del B.I.M. Sarca Mincio Garda e la Provincia autonoma di Trento, si appresta allo storico passaggio della firma dell'accordo di programma, fissata per venerdì 28 settembre alle ore 17 al Climbing Stadium di Arco, presente il vice presidente della Provincia autonoma di Trento Alberto Pacher. E in prospettiva ad ampliarsi ancora, arrivando fino alla foce del Sarca e realizzando uno straordinario "corridoio verde" dall'Adamello al Garda.-

Un progetto, finanziato dalla Provincia con poco meno di 2 milioni di euro sul triennio 2013-2015, che promuove un approccio integrato agli obiettivi e alle politiche di settore per il perseguimento della riqualificazione del fiume e del suo territorio, coinvolgendo tutti i portatori di interesse nella definizione di obiettivi e azioni condivise, per una progressiva assunzione di co-responsabilità. Ma anche per interventi concreti di riqualificazione ambientale. Ed ora, il parco fluviale si appresta ad un importante passo: la formalizzazione dell'accordo di programma che istituisce la Rete di Riserve della Sarca – Basso corso, per la realizzazione di una gestione unitaria e coordinata delle aree protette in relazione ecologica diretta con il fiume, firmatari i Comuni di Arco, Riva del Garda, Nago-Torbole, Dro, Calavino, Cavedine, Lasino, Padergnone e Vezzano, e le Comunità di Valle dell'Alto Garda e Ledro e della Valle dei laghi, il Consorzio dei Comuni del B.I.M. Sarca Mincio Garda e la Provincia autonoma di Trento.
L'approdo della "storica" firma è stato annunciato nella mattina di venerdì 21 settembre ad Arco, nel corso di una conferenza stampa a palazzo Marcabruni-Giuliani, presenti il sindaco di Arco Paolo Mattei, il presidente della Comunità di Valle Salvador Valandro, il presidente di vallata del Consorzio dei Comuni del B.I.M. Sarca Mincio Garda Nardo Armellini, gli assessori Renza Bollettin (Riva del Garda), Anna Dallapè (Cavedine), Massimiliano Floriani (Arco), Orlando Mazzoldi (Nago-Torbole), Giancarlo Morelli (Padergnone), Alberto Sommadossi (Dro); inoltre, per l'Ufficio Ambiente del Comune di Arco la dirigente Cristina Bronzini e la referente del progetto Valeria Gallini; per lo studio di progettazione "Elementi" l'ingegnere ambientale Giuliano Trentini.
"Un momento storico, l'esito di lunghi anni di lavoro e di confronto – ha detto il sindaco Mattei – con la bella novità dell'allargamento ad una seconda Comunità di Valle; la bontà del progetto è garantita da una lunga discussione, anche i Consigli comunale dei nove Comuni hanno concluso il percorso di approvazione dell'accordo di programma; il compromesso raggiunto è il migliore possibile, il percorso partecipato è stato un motore importante, adesso siamo al momento in cui si passa all'azione: adesso si lavora, si realizzano progetti, si programma e si governa. La cerimonia del 28 sarà anche un passaggio di testimone dal Comune di Arco, finora capofila, al BIM: un passaggio dovuto e opportuno per una visione d'insieme dall'Adamello al Garda, da uno dei maggiori ghiacciai al più grande lago italiani".
Negli interventi successivi, la soddisfazione e l'orgoglio (è stato questo il termine speso dai più) di partecipare ad un progetto di enorme potenzialità, che tra l'altro fungerà da apripista alla Rete di Riserve della Sarca – Alto corso, ovvero dalla forra del Limarò fino all'Adamello, che realizzerà una grande, straordinaria area protetta dal ghiacciaio al lago. -