Martedì, 04 Marzo 2014 - 02:00 Comunicato 480

Illustrati all'assessore gli importanti progetti d'investimento (3 milioni di euro), la regia della Provincia per garantire la fornitura d'acqua
OLIVI IN VISITA ALLA "DOLOMITI FRUITS" DI NANNO: "QUI UN DISTRETTO AGROALIMENTARE"

Non solo la produzione primaria di mele, per la quale è nota sui mercati nazionale ed internazionali, ma anche la loro trasformazione diretta in loco: la Valle di Non ha già iniziato a compiere i primi passi per rafforzare e sviluppare una filiera corta agroalimentare stringendo un patto tra agricoltura e industria, incrociando produzione e trasformazione, una prospettiva incoraggiata e sostenuta dal vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro Alessandro Olivi, oggi in visita ad una nuova e promettente realtà industriale: l'azienda Dolomiti Fruits srl di Nanno. "Un'eccellenza tecnologica e imprenditoriale che "non fa rumore" - afferma Olivi - ed alla quale è giusto dare evidenza".-

Attiva dall'estate 2009 e partendo da zero, la Dolomiti Fruits è arrivata a fatturare, lo scorso anno, 13 milioni di euro con un volume di vendita di 25 milioni di Kg di frutta trasformata: in prevalenza succhi e cremogenati di frutta, tra i quali una ricercata (dal mercato tedesco in particolare) purea di mele biodinamica. Numeri già di per sè interessanti, destinati però a crescere se potranno andare in porto alcuni progetti di nuovi investimenti - incoraggianti dai positivi riscontri sui mercati esteri (che assorbono il 90 per cento della produzione) - che i titolari della Dolomiti Fruits hanno illustrato stamane all'assessore Olivi nel corso di un incontro nella sede di Nanno al quale era presente, con alcuni suoi assessori, anche il sindaco del paese Enzo Bergamo.

Fino ad ora la Dolomiti Fruits si è limitata a produrre semilavorati di qualità (la frutta impiegata non è solo mele, ma anche pere, kiwi, albicocche, pesche e piccoli frutti), ma ora - grazie a importanti conoscenze commerciali estere, tra cui l'azienda elvetica Holle, uno dei leader mondiali nella vendita di prodotti baby-foods - sta pensando di ampliarsi, aggiungendo alla propria linea produttiva anche il confezionato. "L'obiettivo - ha spiegato all'assessore Olivi uno dei 6 titolari, Franz Schweigkofler - è quello di arrivare a produrre 60 milioni di pezzi di prodotto base di mela con aggiunta di altri frutti, con il marchio biodinamico Demetra, un'operazione che comporta un investimento di circa 1 milione di euro ed un aumento, non ancora quantificato, dell'occupazione".

Altra importante partnership commerciale è quella che potrebbe concretizzarsi a breve con un'azienda commerciale tedesca per la fornitura di cremogenati di mela, pera, pesca e albicocca, una collaborazione che presuppone la realizzazione di una nuova cantina asettica della capacità di 4 milioni di litri: l'investimento, in questo caso, è di 2 milioni di euro. Non è tutto: un terzo progetto riguarda l'incremento di prodotto confezionato in bag in box da 3, 5 e 10 litri.
Progetti che, se realizzati, porterebbero l'azienda a raddoppiare in poco tempo il fatturato, con un ritorno d'indotto e occupazione importante. Passaggio fondamentale, per poter realizzare tutto ciò, è acquisire la garanzia di una fornitura costante d'acqua per i processi produttivi. Ed è qui che la Provincia può svolgere (come è per altro verso accaduto in occasione dell'accordo fra la Tassullo Materiali, il Comune di Taio ed i consorzi di miglioramento fondiario locali) un'azione di regia, favorendo il raggiungimento di un'intesa tra azienda, Comune e Consorzio di miglioramento fondiario di Nanno.

"E' un fatto importante - ha commentato al termine della visita l'assessore Olivi - che in Valle di Non si sia insediata un'azienda che fa trasformazione, offrendo la prospettiva di mettere in sinergia due grandi opportunità offerte da questo territorio: una grande tradizione produttiva agricola e l'innovazione. Sarebbe dunque molto positivo trovare una soluzione a queste necessità di investimento: gli spazi per crescere ci sono, così come c'è la possibilità di connettersi con altre aziende trentine che fanno produzioni simili, nell'ottica dello sviluppo di un distretto agroalimentare trentino. Noi dobbiamo aumentare il peso della nostra industria manifatturiera e della trasformazione legata al settore frutticolo. La Provincia, a fronte dell'importante investimento operato dall'azienda di Nanno, può intervenire attraverso le misure di sostegno dei processi di innovazione tecnologica".
Buone premesse dunque, dall'incontro di oggi alla Dolomiti Fruits, in attesa dell'incontro a quattro - azienda, Comune di Nanno, CMF e Provincia - che Olivi si è impegnato a promuovere a breve. (cz)

Immagini a cura dell'Ufficio Stampa
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