A partire da lunedì 3 novembre, le imprese potranno presentare domanda di incentivo per accedere alle nuove misure, che riconoscono un aiuto a fronte di investimenti fissi finalizzati a:
• creare una nuova unità operativa;
• ampliare la capacità produttiva di una unità operativa esistente;
• acquistare in proprietà una unità operativa già in locazione, usufrutto o comodato.
Le iniziative ammesse devono essere realizzate attraverso l’acquisto di immobili offerti da Trentino Sviluppo S.p.A., ossia immobili allocati al fondo di cui all’articolo 33, comma 1, lettera a), della legge provinciale n. 6/1999, o di proprietà della stessa società.
Le spese agevolate riguardano esclusivamente l’acquisto dell’immobile.
La misura di incentivazione varia a seconda del tipo di iniziativa e della dimensione d’impresa:
• in regime di esenzione: 20% per le piccole imprese, 10% per le medie imprese;
• in regime de minimis: 10% per le grandi imprese, 23% per le imprese delle filiere del legno e del pane, nonché per i concessionari d’uso del marchio “Porfido e Pietre trentine”.
Per domande con importo di spesa ammessa superiore a 2,5 milioni di euro, l’incentivo è proporzionalmente ridotto.
Tra gli obblighi previsti per i beneficiari figurano un impegno occupazionale o, in alternativa, l’incremento del costo sostenuto per il personale.




