Martedì, 15 Novembre 2022 - 14:32 Comunicato 3534

Un incontro storico-culturale alla Fondazione Franco Demarchi
Luigina e Giulietta Pischel: due signorine in vetta alla Marmolada nel 1888

Venerdì 18 novembre ad ore 17.00 si terrà a Trento, presso la sede della Fondazione Franco Demarchi, l’incontro “Due signorine in vetta: una sfida culturale”.
Saranno riprese le vicende delle sorelle Luigina e Giulietta Pischel, che nel 1888 arrivarono in vetta alla Marmolada. Alessandra Torregiani collaboratrice della Fondazione Demarchi, guiderà in questo avvincente racconto storico-culturale Francesco Collotti Pischel, pronipote delle sorelle Pischel e Fernando Larcher, esperto di storia dell’Alpe Cimbra.
Cartolina incontro "Due signorine in vetta: una sfida culturale" [ Grafica FFD]

Luigina e Giulietta Pischel erano due persone aperte al mondo, pronte ad affrontare anche le sfide culturali dell’epoca. A loro è arrivata Alessandra Torregiani grazie al “Progetto Biennale del Rosmini corso serale” dedicato alla ricerca, finalizzato a dar voce al femminile in ambito montano e a sottolineare l’importanza del ruolo della donna. Lo studio ha portato alla conoscenza delle sorelle Pischel, due figure femminili, due signorine protagoniste di un’avventura e di un’importante sfida culturale: “A noi donne furono condonate le cosiddette ‘scarpelle’, perché non essendo abituate a sentirsi ferrato il piede a quella maniera si correva il rischio di inciampare e di cadere. Si ebbe però l’onore di mettere anche noi gli occhiali da ghiaccio e di vedersi legare alla cintola una corda che ci univa tutti, e segnava fra l’uno l’altro la distanza di tre metri.” (Annuario SAT 16 – 1891-92)
Rispetto alla scalata della Marmolada, un’iniziativa considerata all’epoca per soli uomini, e all’onore di ricevere la fiducia di alpinisti esperti, così le sorelle si sono espresse sempre nell’Annuario SAT: “Per noi fu un vero trionfo, di cui andavamo superbe, perché ci pareva di aver loro [ai tedeschi] mostrato che anche nella donna italiana c’è la fibra di sopportare disagi e pericoli e che quello che finora le manca per eguagliare anche sul campo alpinistico le sue compagne di Germania e d’Inghilterra è la volontà di accingervisi.”

(ld)


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