Le concentrazioni di polveri sottili e biossido di azoto per il mese di gennaio sono state determinate dall’alternanza di condizioni meteorologiche favorevoli al ristagno degli inquinanti ed episodi di rimescolamento atmosferico che hanno invece aiutato la dispersione delle sostanze accumulate in precedenza.
Per quanto riguarda, nel dettaglio, le polveri sottili PM10, seppure si sia registrato il superamento del limite di media giornaliera ad inizio mese, l'1 e il 2 gennaio in due distinte stazioni della rete provinciale, per tutto il resto del periodo e in tutte le stazioni non si sono avute giornate di picco oltre il limite.
Da segnalare poi che il superamento del 1° gennaio a Trento, in via Bolzano, è stato determinato dai valori molto elevati di PM10 misurati nella notte di Capodanno, sui quali hanno inciso, presumibilmente, i fuochi d’artificio. Un fenomeno questo, consueto e atteso, registrato sostanzialmente da tutte le stazioni della rete provinciale di monitoraggio seppure senza il raggiungimento dei picchi di Trento Nord.