Mercoledì, 08 Febbraio 2023 - 12:55 Comunicato 314

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La qualità dell'aria di gennaio

Nel mese di gennaio le concentrazioni degli inquinanti polveri sottili PM10 e biossido di azoto NO2 seppur tipiche dei mesi invernali, restituiscono una fotografia positiva della qualità dell'aria in Trentino. Nel dettaglio per le polveri sottili, a parte due giorni di superamento del limite di media giornaliera, uno dei quali a inizio mese in coincidenza con Capodanno, i valori sono rimasti sotto i livelli di legge, a testimonianza di una qualità dell’aria significativamente anomala, in positivo, per il periodo. Il dato delle PM10 ha trovato puntuale riscontro anche per le concentrazioni medie mensili di biossido di azoto NO2 risultate, in tutte le stazioni di monitoraggio, decisamente inferiori rispetto all’andamento stagionale per questo inquinante, a ulteriore evidenza del trend di generale e significativa diminuzione in atto.
Giudicarie

Le concentrazioni di polveri sottili e biossido di azoto per il mese di gennaio sono state determinate dall’alternanza di condizioni meteorologiche favorevoli al ristagno degli inquinanti ed episodi di rimescolamento atmosferico che hanno invece aiutato la dispersione delle sostanze accumulate in precedenza.

Per quanto riguarda, nel dettaglio, le polveri sottili PM10, seppure si sia registrato il superamento del limite di media giornaliera ad inizio mese, l'1 e il 2 gennaio in due distinte stazioni della rete provinciale, per tutto il resto del periodo e in tutte le stazioni non si sono avute giornate di picco oltre il limite. 

Da segnalare poi che il superamento del 1° gennaio a Trento, in via Bolzano, è stato determinato dai valori molto elevati di PM10 misurati nella notte di Capodanno, sui quali hanno inciso, presumibilmente, i fuochi d’artificio. Un fenomeno questo, consueto e atteso, registrato sostanzialmente da tutte le stazioni della rete provinciale di monitoraggio seppure senza il raggiungimento dei picchi di Trento Nord.

(at)


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