Sabato, 23 Marzo 2013 - 02:00 Comunicato 790

L'ICT NEI PAESI EMERGENTI: STRUMENTO PER CRESCERE MA ANCHE PER SOCIETÁ PIÚ PARTECIPATIVE

La tavola rotonda "Il ruolo dell'ICT nei Paesi emergenti: Brasile e Sudafrica" si è svolta oggi nell'aula Bruno Kessler del Dipartimento di Sociologia nell'ambito degli ICT Days – Orizzonti 2015. Moderata da Sandro Battisti di Trento RISE, ha visto la partecipazione di Eduardo Giugliani, professore presso la Pontifícia Universidade Católica do Rio Grande do Sul del Brasile; Marlien Herselman, del Council for Scientific and Industrial Research del Sudafrica e, dalla stessa organizzazione, Adele Botha, ricercatrice specializzata in mobile user experience.-

Il XXI secolo sarà l'era dei BRICS. Un acronimo di cinque lettere che indica cinque grandi Paesi emergenti: Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica. Che insieme fanno 15 trilioni di dollari di Pil, e quasi 3 miliardi di persone. Insomma, una forza economica e demografica con la quale fare i conti. E anche imparare. Ecco perché gli ICT Days – Orizzonti 2015, la quattro giorni di innovazione e ICT organizzata da Trento RISE, FBK e l'Università degli Studi di Trento, hanno previsto un incontro proprio su questo tema.
Si tratta della tavola rotonda "Il ruolo dell'ICT nei Paesi emergenti: Brasile e Sudafrica", tenutasi oggi nell'Aula Bruno Kessler del Dipartimento di Sociologia. Infatti le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) svolgono un ruolo sempre più importante nel campo dell'innovazione sociale, in particolare per quanto attiene allo sviluppo economico dei Paesi emergenti, tra cui il Brasile e il Sudafrica.
"Negli ultimi anni il Brasile ha puntato moltissimo sull'utilizzo dell'ICT per risolvere i grandi problemi sociali, come l'invecchiamento della popolazione o il cambiamento climatico. – spiega Sandro Battisti di Trento RISE, moderatore della tavola rotonda - L'ICT può essere lo strumento per eccellenza nella risoluzione di questi problemi, ma solo se modellato sulla base delle comunità sociali che devono usarlo. Da qui l'importanza dell'innovazione sociale."
L'ICT è centrale nello sviluppo economico e sociale delle economie emergenti, che si distinguono per marcati divari sociali e finanziari tali da limitare l'accesso ai servizi e alle opportunità economiche di gran parte della popolazione.
I cosiddetti BRICS stanno affrontando le questioni sociali ed economiche derivanti dall'ineguaglianza, incluso il divario digitale (digital gap), per avvicinarsi agli standard delle comunità più industrializzate. E questo vale, ad esempio, non solo per il Sudafrica ma per tutto un continente in piena espansione economica come l'Africa.
"In Africa vogliamo partecipare all'era dell'informazione e la tecnologia è fondamentale per riuscirci – spiega la sudafricana Adele Botha, ricercatrice del Council for Scientific and Industrial Research del Sudafrica specializzata in mobile user experience – Dobbiamo essere competenti nel settore tecnologico in modo da non essere solo utenti ma anche attori della knowledge society."
Ancora, "il Sudafrica, dove grandi fasce della popolazione sono a forte rischio di esclusione sociale, ha bisogno dell'ICT in modo particolare: la tecnologia è un catalizzatore non solo per la crescita del Paese, ma anche per la partecipazione delle persone."
-