La riunione è stata aperta dal direttore dell'ospedale, Pierantonio Scappini che, nel presentare i direttori e i coordinatori delle unità operative ha espresso riconoscenza a tutto il personale e ha evidenziato "Il San Lorenzo è un ospedale che si integra bene nella rete ospedaliera provinciale oltre che per la vicinanza all'ospedale provinciale di secondo livello anche perché si presta ad essere un punto in cui è possibile sperimentare nuove modalità organizzative. In questo senso all'ospedale di Borgo Valsugana si è lavorato negli ultimi anni per sviluppare alcune funzioni specialistiche a valenza provinciale con l'obiettivo di fornire alla popolazione una risposta qualificata ai bisogni di salute".
È intervenuto poi Franco Debiasi, direttore amministrativo dell'APSS, che ha sottolineato "Stiamo disegnando un sistema sanitario provinciale che dovrà garantire i migliori servizi a tutti i cittadini in un contesto di contrazione delle risorse e questo sarà possibile solo se ogni ospedale saprà caratterizzarsi all'interno della rete ospedaliera definita nel Piano di miglioramento dell'APSS".
La parola è poi passata ai direttori di unità operativa che hanno richiamato l'attenzione dell'assessore Zeni su alcune tematiche inerenti l'operatività dell'ospedale di Borgo, dalle dotazioni strumentali e strutturali a quelle di personale e hanno auspicato un confronto attivo per affrontare e risolvere alcune criticità.
L'assessore Zeni, nel corso del suo intervento, ha ringraziato il personale per l'impegno e la professionalità e ha evidenziato l'importanza di agire in sintonia e collaborazione, ognuno con il proprio ruolo, per garantire alla popolazione trentina riferimenti chiari e per dare fiducia nella complessa realtà del sistema sanitario provinciale. "Sono contento – ha detto Zeni – di essere qui a Borgo Valsugana a conclusione del mio giro negli ospedali. Le preoccupazioni che a volte si avvertono in Valsugana forse derivano da una minore esposizione mediatica, ma questo non significa che l'ospedale di Borgo sia lasciato in secondo piano, bensì il contrario: in altre realtà vi sono alcune decisioni strutturali da prendere mentre qui a Borgo vi è una stabilità di fondo sulle scelte che non mette in discussione il ruolo dell'ospedale. Sul San Lorenzo investiamo 27 milioni di euro all'anno di cui 17 milioni sul personale: qui lavorano 323 persone e negli anni la dotazione di personale è rimasta sostanzialmente stabile. Saranno fatti investimenti per 19 milioni di euro per opere di ampliamento e ristrutturazione dell'ospedale che andranno in appalto l'anno prossimo che comprendono le nuove sale operatorie, il pronto soccorso, la radiologia e la dialisi. Questi numeri ci dicono che non c'è volontà di depotenziare l'ospedale, ma bisogna anche pensare che stiamo lavorando in un contesto di risorse che non sono in crescita. Porteremo a compimento la rete ospedaliera, individueremo le singole specializzazioni dei vari settori e cercheremo di mettervi nelle migliori condizioni per lavorare al meglio e per garantire i migliori servizi ai cittadini".
L'incontro si è chiuso con l'impegno dell'assessore a ritrovarsi per affrontare i temi della riorganizzazione dei servizi. "La mia volontà – ha detto Zeni – è quella di garantirvi il massimo coinvolgimento possibile lavorando a fianco dell'APSS con la volontà di non nascondere i problemi ma di affrontarli e risolverli".
Gli amministratori presenti all'incontro hanno espresso soddisfazione per la disponibilità al confronto dell'assessore evidenziando l'importanza del mantenimento delle attività del presidio ospedaliero, considerato dalla popolazione un servizio essenziale e hanno assicurato la massima collaborazione esprimendo soddisfazione per il proseguimento dei lavori di ristrutturazione previsti.
L'incontro si è concluso con la visita alla vicina APSP, dove l'Assessore Zeni si è confrontato con il Consiglio di Amministrazione e la direzione su bisogni del territorio e prospettive. -