
Con il settimo aggiornamento del Piano che dettaglia le opere e gli interventi programmati oggi dal Servizio Bacini Montani, s’intende conferire ulteriore concretezza e continuità alle attività di anticipazione del “rischio idraulico” che questa struttura applica sin dalla fine del XIX secolo, su tutto il territorio provinciale, per mitigare gli effetti delle alluvioni.
Il nuovo aggiornamento del Piano in materia di sistemazione idraulica e forestale riguarda principalmente opere di sistemazione idraulico-forestale eseguite in amministrazione diretta, mentre rimangono sostanzialmente invariati gli altri capitoli di spesa.
Per i lavori in amministrazione diretta, eseguiti sui vari bacini idrografici della provincia (Sarca, Chiese, Noce, Adige, Brenta e Fersina), il Servizio bacini montani si avvale di circa 150 operai e sono più di 400 le imprese, in gran parte localizzate nelle valli, coinvolte per la fornitura di materiali, il nolo a caldo dei mezzi meccanici e per i servizi necessari all’esecuzione delle opere ed agli interventi, contribuendo in tal modo anche al sostegno dell’economia locale.