Al di là dell’esito, il dato più eclatante di questa tornata elettorale riguarda ancora una volta l’astensionismo. Un trend nazionale che coinvolge anche la nostra provincia. Domenica scorsa hanno espresso la loro preferenza 258.003 trentini, ovvero il 58,39%, quasi tre persone su cinque degli aventi diritto al voto. Un’emorragia che si protrae da diversi anni: dal 2003, anno in cui andarono a votare quasi 280 mila cittadini pari al 74,22% degli elettori, si sono persi oltre 21 mila voti e quasi 16 punti percentuali. Sono segnali da non trascurare, sintomi di un distacco o di un disinteresse che non devono essere sottovalutati, tanto che si parli di elettori come pure di giovani. A questi ultimi, e nello specifico ai cosiddetti “neet” è dedicata un’iniziativa di cui vi parliamo all’interno di queste pagine. Buona lettura.