Martedì, 16 Aprile 2013 - 02:00 Comunicato 1022

La replica del presidente Pacher all'articolo apparso oggi sul Trentino
INTERNAZIONALIZZAZIONE: NESSUNA CONFUSIONE, GIOCO DI SQUADRA PER CRESCERE SUI MERCATI ESTERI

"Lo sviluppo dei processi di internazionalizzazione delle imprese trentine - precisa il presidente Pacher - rappresenta una priorità della Giunta provinciale ed una delle sfide principali da affrontare per il rafforzamento della realtà economica e sociale trentina. La Provincia autonoma di Trento è fortemente impegnata in questo ambito ma deve essere chiaro che lo sviluppo della propensione internazionale delle imprese non si realizza in un giorno e presuppone un'azione forte e continuativa dell'intero sistema territoriale": con queste parole il presidente della Provincia autonoma di Trento Alberto Pacher vuole rispondere, fornendo anche alcuni chiarimenti, all'articolo apparso oggi sul quotidiano "Trentino" dal titolo "Export, 150 milioni per le imprese ma il plafond resta intonso".-

Il presidente Pacher ricorda come anche attraverso il confronto emerso all'interno della "Task force per l'internazionalizzazione", costituita lo scorso giugno, è emersa l'indicazione di un cambiamento di approccio in questa materia, al fine di rafforzare ulteriormente l'operatività e la concretezza nei confronti delle imprese interessate ai mercati esteri.
Entro le prossime settimane verrà approvato dalla Giunta uno speciale piano operativo che affiderà a Trentino Sviluppo il compito di stimolare e accompagnare le imprese e di raggrupparne i bisogni e le azioni secondo una logica modulare e di filiera. La realizzazione pratica del programma sarà messa in atto attraverso una specifica operazione di ascolto delle imprese, valorizzando il ruolo delle associazioni di categoria, così da rendere i diversi progetti e le azioni di Trentino Sviluppo il più possibile focalizzati sui bisogni delle imprese e rivolti al mercato, costruendo dei veri e propri percorsi operativi per le imprese aderenti.
Dopo alcuni mesi di intenso lavoro, questo cambio di approccio e il nuovo assetto in materia di internazionalizzazione sono pronti per il lancio. E' richiesto però uno sforzo ulteriore da parte dell'intero territorio, con una più chiara ripartizione dei ruoli, non soltanto in ambito pubblico. Va condiviso un comune disegno organizzativo e devono essere ripartiti i compiti secondo necessarie economie di scala e di scopo, evitando duplicazioni. In questa prospettiva saranno importanti il contributo, le indicazioni e gli spunti operativi delle categorie e degli imprenditori già internazionalizzati.
"Consapevoli del fatto che l'internazionalizzazione è un processo evolutivo - ha ricordato il presidente Pacher -, un processo che richiede azioni e strategie di medio periodo che intervengano sulle condizioni di contesto che ostacolano l'apertura internazionale, la Provincia autonoma di Trento ha lanciato uno specifico pacchetto di azioni denominato "Decalogo per l'internazionalizzazione". Il decalogo non produce né confusione né difficoltà operative: la messa a disposizione di risorse pari a 150 milioni di euro per le attività di export per le imprese trentine ne è la riprova. Si tratta un'opportunità importante. Il fatto che non venga sfruttata appieno dalle imprese può essere motivo di attenzione e di stimolo, ma non di critica nei confronti del soggetto pubblico." -