Martedì, 03 Dicembre 2013 - 02:00 Comunicato 3370

Diffusi i dati del 2012, ottimo risultato anche in riferimento ai 65 Paesi partecipanti
INDAGINE OCSE-PISA, LA SCUOLA TRENTINA AL VERTICE IN ITALIA

All'indomani della classifica de Il Sole 24 Ore che ha assegnato a Trento e al Trentino il primato nazionale in fatto di qualità della vita, un altro significativo riconoscimento viene a premiare questa volta il mondo della scuola trentina. Sono stati diffusi infatti i dati della quinta indagine OCSE - PISA (Program for international student assessment) che ogni tre anni valuta le capacità di 510.000 studenti 15enni di 65 Paesi. 31.073 gli studenti e 1.194 le scuole in Italia che hanno preso parte al rilevamento nel 2012: il Trentino ha partecipato all'indagine con un campione rappresentativo di 1.352 quindicenni di 50 scuole. I risultati dell'indagine PISA hanno confermato gli ottimi risultati della scuola trentina, non solo in riferimento al resto del paese, ma anche comparativamente rispetto al resto dei paesi dell'area OCSE. "Sono dati - commenta il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi - che confermano la bontà del sistema scolastico trentino e che devono comunque suonare come sprone a fare meglio, a continuare su questa strada, a non dimenticare le criticità. Così come è giusto sottolineare che gli eccellenti risultati dei nostri studenti sono resi possibili dall'ottimo livello dell'intera classe docente. E' grazie a questo connubio che possiamo oggi, ed è motivo di orgoglio, riscontrare ancora una volta come il nostro territorio si collochi ai primi posti non solo nel contesto nazionale, ma anche nel confronto con il quadro europeo".-

Confrontate con la media OCSE pari a 494, le 50 scuole trentine, raggiungono il miglior risultato in Italia e il settimo posto assoluto, se comparate con i 65 paesi partecipanti. In matematica il Trentino ottiene un punteggio pari a 524, mentre il risultato del Nord-Est è pari a 514, l'Italia nel suo insieme ottiene 485 punti. Risultati analoghi sono ottenuti in lettura (521 in provincia di Trento, 511 nel Nord-Est e 490 nel Paese nel suo complesso) e in scienze (533 a Trento, 524 nel Nord-Est e 494 in tutto il Paese).
Due sono le peculiarità, della situazione trentina, che spiegano questi risultati: da un lato la conferma dell'eccellenza della formazione liceale e tecnica, e dall'altra, il recupero delle carenze nei segmenti più deboli. Il 24% degli studenti liceali e il 18% degli studenti degli Istituti Tecnici si colloca nella fascia dell'eccellenza (i cosiddetti top performer). Per contro il 2 % ha un punteggio inferiore al livello 1 nella scala delle competenze. Una percentuale di studenti ben al di sotto del punto di riferimento nazionale e internazionale. In prospettiva temporale, la situazione è migliorata nell'ultimo triennio. Mentre i licei confermano sostanzialmente l'eccellenza del sistema e non possono migliorare in modo evidente essendo collocati nella fascia alta delle prestazioni, i centri di formazione professionale hanno migliorato sensibilmente sul terreno delle tre competenze oggetto della rilevazione, contribuendo con ciò all'innalzamento della media provinciale. Anche gli Istituti Tecnici migliorano il punteggio dell'edizione 2009 confermando i risultati soddisfacenti ottenuti nel 2006.
I risultati dell'indagine PISA condotta nel 2012 hanno dunque confermato gli ottimi risultati della scuola trentina, non solo in riferimento al resto del paese, ma anche comparativamente rispetto al resto dei paesi dell'area OCSE. Poiché questa indagine coinvolge i giovani quindicenni ed è mirata alla misurazione delle competenze non solo curriculari, essa rappresenta un banco di prova non solo per il livello attualmente frequentato dagli studenti, ma riflette anche l'efficacia dell'intero percorso formativo precedente. Nell'attuale edizione il Trentino raggiunge infatto punteggi statisticamente significativi al di sopra della media nazionale e internazionale. Non solo: nel confronto con le macroaree geografiche italiane il Trentino si distingue anche dal nord est e nord ovest in matematica (differenza statisticamente significativa) mentre per le competenze di lettura e scienze il dato è allineato e non presenta nessuna differenza significativa dal punto di vista statistico. Nel confronto tra tipologie di scuola i Licei raggiungono dati significativamente superiori, rispetto agli altri istituti, a seguire gli Istituti Tecnici, mentre la Formazione Professionale fa un balzo in avanti rispetto agli Istituti Professionali forse anche in ragione della riforma che era in corso in quel periodo. Nel confronto tra maschi e femmine i dati mostrano che si è ridotta, rispetto alle passate edizioni, la differenza tra i generi in scienze e matematica, mentre rimane alta e statisticamente significativa la differenza nella competenza in lettura e comprensione del testo a favore delle studentesse. È significativo infine il dato del Trentino per quanto riguarda gli studenti a livello più basso di competenza. A questo livello si colloca infatti solo il 2% degli studenti che non arriva al livello 1 mentre solo il 7% si posiziona al livello 1 di competenza, con percentuali nettamente inferiori al dato nazionale e internazionale. Indice questo di un buon livello di equità del sistema.

www.pisa.oecd.org
www.invalsi.it
a breve sul sito www.iprase.tn.it sarà disponibile una prima analisi

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