Sabato, 22 Settembre 2012 - 02:00 Comunicato 2846

Sede dei Vigili del fuoco e della Croce Rossa. Olivi: "I volontari non costano alla comunità e sono una risorsa di tutti"
INAUGURATO A LUSERNA IL NUOVO POLO DELLA PROTEZIONE CIVILE

Il suono della sirena, seguito alla preghiera del pompiere, è stato il momento più alto di una giornata emozionante per Luserna, che ha visto la piccola comunità degli altipiani Cimbri radunarsi davanti al nuovo polo della protezione civile, inaugurato oggi alla presenza di tutti gli abitanti, delle autorità e delle delegazioni di pompieri e volontari della Croce rossa della zona. Con loro, a rappresentare la Giunta provinciale, anche l'assessore Alessandro Olivi.-

Il nuovo polo della Protezione civile - costituito dalla caserma del locale Corpo volontario dei Vigili del fuoco, dalla sede della Croce Rossa e da una sala polivalente - è intitolata a Giacomo Nicolussi Castellan, ex comandante dei pompieri di Luserna, scomparso nel 2003 ed ancora oggi ricordato per essere stato, a 18 anni, nel 1987, il più giovane comandante di un Corpo volontario dei Vigili del fuoco d'Italia. Un altro nome che compare sulla facciata dell'edificio è quello di Josef Bacher, parroco di Luserna e studioso della lingua e cultura cimbra, al quale stata invece intitolata la Sala polivalente della Protezione civile.
Il taglio del nastro della nuova struttura è arrivato al termine di una giornata che era iniziata di prima mattina con una serie di manovre dimostrative dei Corpi dei Vigili del fuoco volontari di Luserna, Lavarone, Vigolo Vattaro e Bosentino e la simulazione di un intervento delle ambulanze (tra cui una specificamente attrezzata per il soccorso pediatrico) dei volontari CRI.

A portare il saluto dell'amministrazione provinciale è stato, anche a nome del presidente Dellai, l'assessore Olivi. "Le comunità trentine - ha detto tra l'altro Olivi sottolineando come all'inaugurazione fosse presente l'intera comunità di Luserna, accanto agli amministratori degli altri comuni dell'altipiano e della Comunità degli altipiani Cimbri - sono più coese quanto più piccole esse sono, un segno della periferia che ha dentro di sé il seme dell'unità e della solidarietà". A Luserna, facendo riferimento a quanto affermato ieri dal presidente Dellai, Olivi ha però voluto parlare anche del difficile momento in cui siamo, che si riflette anche sul bilancio della Provincia. "Dobbiamo continuare a fare bene con meno risorse, e per garantire ancora qualità ai servizi occorre un nuovo patto tra le istituzioni e il privato. Anche i volontari - ha aggiunto - sono una forma di privato, persone che non costano alla comunità e che sono una risorsa della e per la comunità che consente alle istituzioni di arrivare là dove mancano le risorse finanziarie".
"Chi si è permesso in questi mesi di prendere ad esempio i volontari dei vigili del fuoco per dimostrare che in Trentino ci sarebbero degli sprechi - ha inoltre affermato l'assessore - ha offeso non solo i volontari ma il comune senso dell'intelligenza. Qui sono partiti progetti di grande innovazione sociale che la Provincia fa bene a mutuare anche per altri territori e sarà compito delle Comunità di valle anche riuscire a costruire una nuova coesione sociale. Un compito nel quale potrà contare sul volontariato che conta tra le sue fila tanti giovani, che fanno la scelta di diventare cittadini operosi della propria comunità. Un volontario che si impegna a Luserna, Folgaria e Lavarone - ha concluso Olivi - è una risorsa per tutto il Trentino."

Il Corpo dei Vigili del fuoco volontari di Luserna, costituito nel 1954 e guidato da Walter Nicolussi Rossi, può contare su un organico particolarmente giovane: 10 pompieri con un'età media di 25 anni. "Interveniamo spesso per incidenti stradali – spiega il comandante del Corpo – incidenti in montagna, incendi, servizio di supporto all'elisoccorso ma anche per aprire porte, un intervento più frequente di quanto si creda da quando si sono diffusi i portoncini blindati".
Sedici sono invece i volontari – "un grosso vanto per una comunità piccola come questa" ha detto Mara Mittempergher, coordinatrice della locale "squadra" della Croce Rossa, un gruppo di volontari affiatati impegnati 24 ore al giorno e che alle attività di soccorso ed emergenza sanitaria affiancano la presenza, non meno importante, a sostegno degli anziani del paese, aiutandoli nell'affrontare le tante piccole "emergenze" quotidiane: dalla prenotazione al CUP di una visita medica alla spesa in negozio, dalla chiamata di un elettricista o idraulico alla sintonizzazione della televisione.
Sugli altipiani vi sono ben tre postazioni di soccorso. La Croce rossa si è fatta strada piano piano qui sugli altipiani, in caso di necessità l'ambulanza ora parte da Luserna e non più da Lavarone, come avveniva prima. Con il prossimo gennaio anche la postazione di Carbonare diventerà punto di riferimento del 118, una formula innovativa che fa degli Altipiani la rampa di lancio per una organizzazione del servizio d'emergenza sanitaria diffusa, che sugli Altipiani Cimbri può contare ora, tra l'altro, anche sulla presenza di un Posto Medico Avanzato ma che punta a formare all'emergenza gli stessi cittadini, preparandoli ad esempio ad utilizzare il defibrillatore.

Immagini a cura dell'Ufficio Stampa -