Lunedì, 06 Maggio 2013 - 02:00 Comunicato 1192

Si tratta di uno dei premi speciali del Trento Film Festival
IL PREMIO "CITTÀ DI IMOLA" AL BACKSTAGE DE "IL TURNO DI NOTTE"

Ancora un successo per il cofanetto de "Il Turno di notte lo fanno le stelle", tratto dall'omonimo racconto-sceneggiatura di Erri De Luca. Pochi giorni fa il cortometraggio di Edoardo Ponti ha vinto il primo premio, nella sezione dedicata, al Tribeca Film Festival, mentre l'altro giorno il documentario/backstage del film, realizzato da Aurelio Laino ed Elena Negriolli, ha visto l'assegnazione del Premio "Città di Imola" al Trento Film Festival.-

Il premio "Città di Imola" era assegnato al miglior film italiano presente alla Mostra del Cinema di Venezia prima di essere soppresso negli anni della contestazione. Lo ebbero fra gli altri Monicelli, Visconti, Olmi, Pasolini, Bellocchio, Pontecorvo, i fratelli Taviani. È stato portato nel 2004 al Trento Film Festival ed è tornato ad essere assegnato, come lo fu a Venezia, "al miglior film, documentario o fiction di autore italiano e prodotto in Italia".
La Giuria del premio "Città di Imola" - composta da Reinhold Messner (presidente), Roberto De Martin (presidente del Trento Film Festival), Valter Galavotti assessore alla cultura del Comune di Imola, Roberto Paoletti Sezione CAI di Imola, Giuseppe Savini Fondazione Cassa di Risparmio di Imola e Mauro Bartoli regista, ha deciso di assegnare il premio al film: "Conversazioni all'aria aperta" di/by Elena Negriolli e Aurelio Laino.
Queste le motivazioni: nel documentario di Elena Negriolli e Aurelio Laino, due soggetti apparentemente lontani come la montagna e la donazione degli organi entrano in sintonia, una sintonia armonica e convincente che , grazie alla sapiente guida di Erri De Luca, ci spinge a riflettere in modo non banale e scontato su temi importanti: il senso più profondo del dono come apertura all'altro, la bellezza della montagna , il rapporto uomo- natura. Gli incontri e le conversazioni si succedono con grande naturalezza creando la sensazione di una grande complicità comunicativa e affettiva tra i protagonisti e facendo uscire temi complessi come i trapianti o la donazione di midollo dal recinto della fisiologia e della scienza per coglierne umanità e sentimenti. Tutto ciò si svolge nello splendido scenario delle montagne trentine, quelle montagne che , come dice Erri De Luca, rappresentano una "formula speciale della bellezza" perché "hanno la forza di sollevarsi dal basso verso l'alto"- Proprio come le donne e gli uomini che gli raccontano le loro storie.
"Il Turno di notte lo fanno le stelle" di Edoardo Ponti è girato sulle Dolomiti, in Val di Fassa, protagonisti sono lo stesso Erri De Luca, accanto ad Enrico Lo Verso, Nastassja Kinski e Julian Sands. Il cortometraggio, che ha avuto la sua prima mondiale all'ultimo Festival Internazionale del Film di Roma, è una produzione Oh!Pen e Donkadillo Films, produzione esecutiva di Decima Rosa Video srl (Trento), in coproduzione con Pasta Garofalo e Montura, con il sostegno di Trentino Film Commission e Trentino Marketing, e il product placement di San Carlo Gruppo Alimentare. È distribuito in home video da Feltrinelli Real Cinema nel cofanetto libro+DVD, nel quale si trova anche "Conversazioni all'aria aperta" di Aurelio Laino ed Elena Negriolli, documentario/backstage del cortometraggio. -