I risultati elaborati mostrano un incoraggiante allineamento dei dati di previsione contenuti nel Piano di smaltimento dei rifiuti elaborato nel 2005, incentrato principalmente sul mantenimento della produzione totale dei rifiuti (ora assestato attorno alle 275.000 tonnellate all'anno), sul forte incremento della raccolta differenziata (nel 2005 era di 46,5% oggi il valore medio provinciale è del 71,3%) e la conseguente contrazione del residuo pro capite da rifiuto urbano (nel 2005 era di 241 kg/abitante, oggi è ridotta a 121 kg/abitante equivalente all'anno).
I dati disarticolati sulle varie comunità del Trentino presentano realtà con sostanziali differenze della percentuale di raccolta differenziata sul territorio. Va segnalato che nelle realtà nelle quali è stata introdotta la raccolta porta a porta e la tariffa puntuale, i risultati sono stati decisamente più elevati. Tale andamento è naturalmente confermato anche dall'analisi dettagliata del residuo pro-capite, generalmente molto più contenuto laddove è stata applicata la tariffazione puntuale.
Il rifiuto urbano residuo a livello provinciale, per effetto della politica di forte incentivazione della raccolta differenziata, è in continuo decremento da 10 anni a questa parte e si può quantificare attorno alle 75.400 tonnellate.
Nel momento in cui altre zone del Trentino, che ora contribuiscono significativamente a questo totale, attiveranno con l'inizio del prossimo anno l'applicazione della tariffa puntuale, gli effetti saranno particolarmente rilevanti in termini di ulteriore riduzione del rifiuto urbano residuo. Sulla base della recente positiva esperienza maturata presso le Giudicarie, che nell'arco di un anno ha registrato una contrazione del 57% del residuo, si può ipotizzare una riduzione del rifiuto urbano residuo totale decisamente inferiore alle 70.000 tonnellate all'anno.
La filiera della raccolta del rifiuto in Trentino si conclude con il conferimento finale del rifiuto urbano residuo presso le discariche: la ricognizione aggiornata dei dati relativi alle volumetrie ancora disponibili presso gli otto siti autorizzati di stoccaggio del rifiuto, indicano una situazione estremamente disomogenea, diversificata tra discariche ormai prossime all'esaurimento ed altre con ulteriore capacità di accumulo per i prossimi anni. Ipotizzando le quantità di rifiuto conferite sulla base della proiezione delle percentuali di raccolta differenziata attuali e considerando la volumetria complessiva delle otto discariche attive, i dati confermano che il "sistema Trentino" in termini di capacità complessiva di stoccaggio dei rifiuti risulterebbe prossimo al raggiungimento del livello di criticità attorno al 2020. (at)
In allegato i dati informativi sulla situazione della raccolta dei rifiuti in Trentino -