Sabato, 31 Maggio 2014 - 02:00 Comunicato 1311

IL MANAGEMENT E LA SPERIMENTAZIONE

Le trasformazioni tecnologiche e l'apertura culturale al cambiamento hanno tenuto banco questa sera al Teatro sociale di Trento dove Vittorio Colao, Chief Executive Officer del Gruppo Vodafone, è stato chiamato a parlare della capacità delle organizzazioni private e pubbliche di adattarsi, reagire e provocare il cambiamento nell'era della globalizzazione. Sperimentazione e cambiamento di modelli possono contribuire al miglioramento della società? Con quali orizzonti temporali e garanzie condivise? Queste e molte altre le suggestioni, grazie alle domande fatte da Sarah Varetto, direttrice di Sky Tg24.-

Si è partiti parlando di politica europea. "Il risultato elettorale inglese – ha detto Colao - va preso sul serio in tutta Europa; è un segnale fortissimo che va colto e capito. Bisogna essere pragmatici e pensare a quali sono le concessioni da fare per permettere a Cameron di essere convinto nel suo sì all'Europa". Se ci sono cose necessarie per rendere più attraente il messaggio europeo vanno fatte: questo il pensiero di Colao. "Ci sono questioni di fondo – ha detto - come giovani e creazione di lavoro, che devono essere affrontate". Ma l'Europa è anche fatta di valori, di prospettiva. La burocrazia va ridotta e vanno salvate le specificità di eccellenza dei singoli stati. Per esempio gli inglesi sono orgogliosi del loro sistema di giustizia e di questo si deve tenere conto. "Se non siamo assieme siamo piccoli, mentre uniti possiamo proporre una visione per i prossimi anni": ha aggiunto Colao. Bisogna però, ha ribadito, essere pragmatici e non ideologici.
Sul tema della disoccupazione è emerso che in Europa si creeranno a breve un milione di posti di lavoro in campo ICT, che però non saranno coperti. Il punto, è emerso, è indirizzare la formazione specialistica nei settori che possono dare occupazione. In Italia c'è un sistema in cui l'investimento sui giovani e molto difficile, ha rilevato Colao. "Le quote rosa nel campo del lavoro – ha aggiunto – servono. Aiutano a forzare il cambiamento. L'Italia da questo punto di vista sta meglio che altri paesi".
Ma come sono i giovani italiani che si presentano nelle multinazionali? Per Colao "lavorano molto e bene e quelli che vanno all'estero hanno più voglia di mettersi in gioco".
Alla domanda se la classe dirigente italiana è pronta all'innovazione, il manager ha raccontato che l'attuale capo della polizia neozelandese quando non era capo decise di provare armi nuove, di sperimentare supporti informatici per gestire meglio le informazioni e rendere il servizio più efficace; da allora stanno riducendo la criminalità nella misura del 7,5%. "In Italia si sperimenta poco – ha aggiunto – e c'è troppo dibattito ideologico attorno al cambiamento quando invece si potrebbe provare a sperimentare qualcosa di nuovo". -