L’obiettivo di “H-Open day emicrania” è di sensibilizzare la popolazione e diffondere la conoscenza di una patologia “invisibile” molto invalidante, in grado di incidere in maniera fortemente negativa sulla qualità della vita dei pazienti. Di qui la necessità di una diagnosi precoce al fine di riconoscere l’insorgenza della malattia fin dai primi sintomi e predisporre una terapia adeguata e tempestiva.
Le malattie neurologiche rappresentano circa il 10 per cento di tutte le malattie e tra queste la cefalea è una delle condizioni più frequenti: colpisce circa il 12 per cento degli adulti in tutto il mondo con una prevalenza tre volte maggiore nelle donne e, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, è la terza malattia più frequente e la seconda più disabilitante. Quando la cefalea si presenta in modo ripetitivo, frequente e con intensità elevata, come accade nelle sindromi cefalalgiche più frequenti – emicrania, cefalea tensiva, cefalea a grappolo e cefalea da abuso di farmaci analgesici – le conseguenze per la persona che ne soffre sono considerevoli.
Purtroppo anche il Trentino non fa eccezione. Le persone affette da cefalea severa nel territorio provinciale sono circa 60mila, 15mila delle quali interessate da cefalea cronica e da possibile abuso farmacologico: un numero elevato di pazienti a cui il Centro cefalee di Borgo Valsugana può dare risposte con percorsi diagnostico terapeutici e servizi dedicati.
L'accesso al Centro, per i pazienti che non hanno trovato beneficio dalle terapie, avviene con richiesta da parte del medico di medicina generale e prenotazione al Cup Trentino (sito www.apss.tn.it > Cup online – prenotazione visite specialistiche, oppure è possibile telefonare al numero 0461 379400 da telefono cellulare o 848 816 816 da telefono fisso dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 18 e al sabato dalle ore 8 alle ore 13).