Il comandante dei volontari di Riva Marco Menegatti ha spiegato come il libro, che “restituisce volti e voci ai protagonisti, i vigili del fuoco appunto”, va a completamento delle due opere precedenti, un libro realizzato alla fine degli anni ‘80 da Graziano Riccadonna e un video documentario curato da Franco Delliguanti per i 150 anni del Corpo. Lorenzo Righi ispettore distrettuale dell’Alto Garda e Ledro ha parlato del Corpo di Riva come di “una bella anomalia”, perché in grado di mettere in campo specializzazioni peculiari, come quelle legate agli interventi sul Lago di Garda. La sindaca Cristina Santi, nel portare il benvenuto della città, ha parlato di una storia del Corpo fatta “di coraggio, di condivisione, di solidarietà”, ricordando i tanti episodi del libro che “raccontano in modo emozionale quanto avvenuto in questi decenni”, ma anche la recente inaugurazione della nuova imbarcazione di soccorso "Sperone".
Fra i presenti anche la vicesindaco di Nago – Torbole Sara Balduzzi, il vicepresidente della Federazione dei Vigili del Fuoco volontari Corrado Asson, comandanti e referenti dei Vigili del Fuoco dell’Alto Garda e Ledro, assessori e amministratori della zona.
"Sempre vigili. La famiglia dei vigili del fuoco di Riva del Garda", questo il titolo del libro, nasce con la duplice finalità di ripercorrere da un lato la storia degli ultimi quarant’anni dei vigili del fuoco volontari di Riva del Garda, dai primi anni Novanta a oggi, attraverso documenti e fotografie, e dall’altro di raccogliere storie e aneddoti dei pompieri, andando a creare un racconto corale e partecipato.
In questo modo grazie alle pubblicazioni passate, presenti nel libro del 1989 "Ad ignem cum brentis aquarum", edito in occasione del 125° di fondazione, e nel video documentario dal titolo "Angeli sulla città" del 2014, per il 150° di fondazione, disponibile sul canale youtube del Corpo, si è riusciti a ricostruire la storia dalla sua fondazione, avvenuta il 15 novembre 1864, fino a oggi.
Immagini a cura dell'Ufficio stampa
Rassegna stampa ad uso interno: Articolo da L'Adige - 18.11.2024