La negativa contingenza produttivo-occupazionale che caratterizza oramai da alcuni anni anche l'ambito economico provinciale ha condotto il legislatore provinciale, con l'articolo 59 della legge 25 del dicembre 2012, ad introdurre un'innovativa modalità di anticipazione dei trattamenti di integrazione salariale, ivi compresi quelli concernenti i contratti di solidarietà difensivi (ex lege n. 863/1984), a cui le parti sociali stanno dedicando negli ultimi tempi un crescente interesse.
Il protocollo sottoscritto oggi in Provincia definisce le regole attuative di quanto previsto dalla Finanziaria 2013 e realizza i presupposti per l'immediato pagamento degli anticipi di cassa integrazione straordinaria ai lavoratori delle aziende sprovviste di Durc o non in grado di fornire idonee garanzie sul rimborso di quanto ottenuto dal Confidi.
Va ricordato che ai sensi della legge provinciale 34 del 1974 è istituito presso il Consorzio Confidimpresa Trentino snc un Fondo speciale di garanzia finanziato dalla Provincia autonoma per l'anticipazione dei trattamenti di integrazione salariale straordinaria.
Negli ultimi mesi, nel contesto economico sempre più difficile, il meccanismo delle anticipazioni ha visto crescere il numero di imprese non più in grado di produrre il previsto Durc (il Documento unico di regolarità contributiva) o di rilasciare idonee garanzie sul rimborso di quanto ottenuto dagli istituti di credito per conto di Confidimpresa. In conseguenza, sono progressivamente cresciuti i tempi di erogazione degli anticipi ai lavoratori.
Per effetto del nuovo sistema, che si affianca a quello ordinario nel caso delle aziende sprovviste di Durc o in difficoltà finanziaria, Confidi anticipa direttamente ai lavoratori gli importi spettanti, senza il coinvolgimento degli istituti di credito. I lavoratori rilasciano all'Inps un mandato irrevocabile a pagare a favore di Confidi.
Per il funzionamento di tale sistema semplificato, il protocollo definisce i compiti dei diversi attori.
E' previsto che il Consorzio verifichi che esistano le condizioni di ammissibilità ai benefici presso la Commissione provinciale per l'impiego. Al lavoratore è richiesto di conferire al Consorzio il mandato irrevocabile a rappresentarlo nei confronti dell'Inps per la riscossione delle somme spettanti per il periodo in cui il lavoratore ha beneficiato delle anticipazioni.
Per il periodo di sei mesi il Consorzio anticipa direttamente ai lavoratori il 90% del trattamento netto di integrazione salariale spettante, comunque nei limiti del massimale in vigore.
Dal momento dell'emissione del decreto di concessione del trattamento d'integrazione salariale, la sede provinciale dell'Inps di Trento effettua il pagamento di quanto dovuto a ciascun lavoratore direttamente al Consorzio per il periodo per il quale sono intervenute le anticipazioni, unitamente alla prevista documentazione fiscale che viene rilasciata a ogni singolo lavoratore. A pagamento ricevuto, il Consorzio trattiene la quota corrispondente alle anticipazioni effettuate, con le quali potrà reintegrare il Fondo speciale, e procede a corrispondere ai lavoratori la differenza rimanente, qualora questa sia superiore alle anticipazioni effettuate.
Il protocollo d'intesa firmato oggi ha valore per le istanze di integrazione salariale presentate dopo il 27 dicembre 2012 e con riferimento a periodi di sospensione successivi a quella data.
all: interviste a Marco Zanotelli (Inps) e Giorgio Rigotti (Confidimpresa)
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