Venerdì, 11 Ottobre 2013 - 02:00 Comunicato 2902

La decisione odierna della Giunta provinciale
ECONOMIA SOLIDALE, APPROVATE LE DIRETTIVE PER IL PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE

Con le "direttive" approvate oggi, la Giunta provinciale, su proposta dell'assessore all'industria, artigianato, commercio e cooperazione, ha fatto l'ultimo passo per l'attuazione della legge provinciale sull'economia solidale (L.P. n. 13/2010). Il percorso di questa norma, nata dall'accorpamento di due disegni di legge d'iniziativa consiliare d'intesa con la Giunta provinciale, è stato molto articolato, dovendo da un lato esprimere la sensibilità dei protagonisti di questo mondo, e dall'altro rispettare le garanzie di terzietà della pubblica amministrazione. Il "Tavolo provinciale per l'economia solidale" è perciò scaturito da designazioni proposte da assemblee elettive, e i fondi disponibili per le iniziative, 63 mila euro per il primo anno, saranno gestiti da un soggetto espresso dal mondo dell'economia solidale e scelto con una gara pubblica.-

Lo scorso mese di luglio è stato proclamato il "vincitore" della gara, l'associazione Trentino Arcobaleno, con sede a Trento, che si occuperà della gestione delle iniziative e della segreteria del Tavolo per i prossimi tre anni. Il suo compito sarà contribuire a far conoscere e sviluppare le attività solidali e la responsabilità sociale delle imprese.
Secondo quanto previsto dalla convenzione sottoscritta il 2 ottobre scorso, con la deliberazione di oggi la Giunta provinciale ha emanato le direttive per il prossimo programma annuale di attività. L'Associazione dovrà realizzare iniziative formative e di sensibilizzazione, ed avviare l'elaborazione dei "disciplinari dell'economia solidale", per poi promuoverne l'adozione lungo le varie filiere produttive. I disciplinari, come prescritto dalla legge, definiranno codici etici per i vari settori economici, per favorire la responsabilità sociale delle imprese, cioè l'"integrazione volontaria" delle problematiche sociali e ambientali nelle attività produttive e commerciali e nei rapporti con i soggetti esterni. I disciplinari potranno anche indicare codici e sistemi di gestione aziendale certificabili, in materia di qualità e sicurezza sui luoghi di lavoro, parità opportunità, rispetto dell'ambiente e gestione delle risorse umane. L'obiettivo è quello di valorizzare il protagonismo della società civile per un diverso approccio alle questioni economiche. -