Le quattordici nuove maestre artigiane sono titolari e collaboratrici di centri estetici che hanno sede in varie località della provincia, dal centro alle valli, e portano avanti un mestiere fatto di conoscenza, passione, esperienza ed innovazione. Si tratta di Giovanna Franca Bonani, Valentina Carlini, Jennifer Cemin, Teresa Cuozzo, Benedetta De Franceschi, Antonella Fumanelli, Mariapia Pietramale, Pamela Pisoni, Luisa Siegenthaler, Liviana Signorelli, Sara Spagnolli, Nicoleta Angelica Stetco, Barbara Tosin e Norma Zancanella.
A partire dall’autunno 2022 hanno frequentato con successo il percorso formativo organizzato in collaborazione con Accademia d’Impresa, azienda speciale della Camera di Commercio di Trento. Organizzato in tre fasi, il corso ha riguardato la gestione d’impresa, l’insegnamento del mestiere ed una parte prettamente tecnica svoltasi presso gli spazi del Centro di formazione professionale Opera Armida Barelli di Rovereto dove sono state approfondite le tendenze evolutive per quanto riguarda servizi e prodotti, con un focus particolare sui trattamenti estetici su pazienti oncologici e sulla collaborazione con i professionisti di medicina estetica.
Un modulo arricchito da esercitazioni pratiche, testimonianze e la visita ad alcune eccellenze trentine ed italiane del wellness e della cosmesi, tra cui Starpool di Ziano di Fiemme, Davines Group di Parma, Terme di Comano ed Areaderma di Baselga di Pinè. Nell’ottica di una valorizzazione delle risorse del territorio, le maestre artigiane hanno potuto conoscere caratteristiche e proprietà di alcune materie prime locali, dall’acqua alle erbe officinali, e la loro applicazione in ambito estetico.
“Complimenti alle corsiste per la serietà nell’affrontare questo percorso” ha aggiunto il direttore del Cfp Opera Armida Barelli Bernardo Zanoner, ricordando come la formazione, il sapersi mettere in discussione e trovare nuovi stimoli siano un’occasione importante di consapevolezza del proprio ruolo.
Andrea De Zordo, presidente dell’Associazione artigiani Confartigianato Trentino, si è soffermato sull’importanza di crescere dal punto di vista qualitativo a dispetto dell’aspetto dimensionale: “Non è la grande impresa che si differenzia ma il grande imprenditore: in Trentino le aziende del benessere contano 2.500 addetti e 1.200 imprenditori”.
Quella appena conclusa è la terza edizione del corso di Maestro Artigiano estetista, dopo la prima partita nel 2004 e la seconda avviata nel 2014. Oggi la categoria conta 33 diplomate, un numero destinato a crescere con l’ingresso delle 15 professioniste che a breve concluderanno il quarto corso. Visto il grande numero di richieste di partecipazione arrivate, nel 2022 sono infatti partiti due distinti percorsi per Maestro Artigiano Estetista.
“E’ un progetto di sistema e funziona proprio per questo, perché tutti i soggetti coinvolti ci credono: voi artigiane, la Camera di Commercio, Trentino Sviluppo, l’Associazione artigiani e la Provincia. Le istituzioni che hanno portato il progetto di Maestro Artigiano al livello in cui è ora – ha proseguito Bruno Degasperi, direttore di Accademia d’Impresa - La parola Maestro deriva da maestria, che significa ambire all’eccellenza. Il Trentino è ricchissimo di eccellenze e il Maestro Artigiano è una di queste”.
La chiusura è stata affidata ad Alberto Turchetto, direttore Ambito Imprese di Trentino Sviluppo Spa, braccio operativo della Provincia: “In questi anni ho visto persone che partendo dalla certificazione di Maestro Artigiano hanno saputo creare qualcosa di bello e innovativo. Questo è un punto di partenza e Trentino Sviluppo è un punto di contatto per lo sviluppo dell’impresa e per il suo accompagnamento sul mercato. Ci sono bandi a cui attingere, ora ad esempio è aperto quello per le nuove imprese”.
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