Domenica, 05 Giugno 2022 - 13:44 Comunicato 1708

Digitalizzazione, avanti tutta ma avanti insieme

Quali sfide ci attendono, sia in casa nostra che rispetto ad Europa e resto del mondo, è il tema centrale dell’intervista di Alberto Faustini, direttore de L’Adige a Vittorio Colao, ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale.
Festival economia 2022: a Palazzo Geremia l’intervista sulla digitalizzazione (Vittorio Colao ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, Alberto Faustini direttore dell’'Adige di Trento e dell’Alto Adige di Bolzano)

In Italia, il processo di digitalizzazione presenta luci ed ombre. Dal punto di vista delle infrastrutture, accusiamo dei ritardi, anche se le risorse attualmente messe a disposizione daranno una spinta significativa; dal punto di vista dei servizi pubblici invece, cominciamo a registrare delle soddisfazioni. Un esempio? Nel mese di maggio abbiamo assistito al record di transazioni sulla Piattaforma PA. Il tema più ostico rimane quello degli interventi sulle competenze in cui siamo chiamati ad accelerare. 
“Di fatto - ha affermato il ministro Colao -  la semplificazione può avvenire solo se tutte le parti in gioco sono convinte e attive nel farlo: il digitale dà l’opportunità di semplificare ma bisogna che l’impegno sia comune. Bisogna vedere la digitalizzazione come un’opportunità per semplificare il lavoro e non solo una trasposizione in un nuovo mondo”.
Attingendo alle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza, il Ministero per le Politiche Giovanili e il Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale puntano ad accrescere le competenze digitali della popolazione, in modo da ridurre i divari di conoscenze e favorire un utilizzo più diffuso, maturo e consapevole delle risorse accessibili in rete. Tra gli interventi previsti, è già partito il servizio civile militare digitale. All’uopo, il Governo ha messo a disposizione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali fondi per 4 miliardi di euro e del Ministero Innovazione tecnologica e la transizione digitale, circa 600 milioni di euro. 
Sulla concorrenza europea sul digitale, il ministro Colao indica la strada: “Dobbiamo saper copiare chi guarda la formazione in termini di impatto sui risultati e non di processo, quindi misurare non in base al volume, al numero di persone formate, ma bisogna iniziare a misurare i risultati. E' inoltre fondamentale e urgente rinforzare il blocco europeo nei confronti di realtà come America e Cina. Il piccolo nel digitale non è bello”. 
Infine, un accenno alla sicurezza cibernetica: “Abbiamo resistito bene fino ad ora di fronte ai recenti tentativi di “intasarci”, ma dobbiamo essere consapevoli che non c’è stata una vera e propria escalation di attività, non possiamo dire di essere stati testati. Attenderei a dichiarare vittoria!”.

(ds)


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