Martedì, 03 Maggio 2022 - 17:27 Comunicato 1198

Somministrazioni in modalità drive (senza scendere dall'auto)
Da oggi a Trento vaccinazioni al nuovo hub in viale Verona

Facile da raggiungere in auto e bicicletta, ben servito dai mezzi pubblici e vicino al Centro servizi sanitari di Apss. Il nuovo centro vaccinale di Trento sud in Viale Verona 200 – che sostituisce quello di San Vincenzo a Mattarello – è stato inaugurato oggi dal direttore generale di Apss Antonio Ferro, la direttrice del dipartimento di prevenzione Maria Grazia Zuccali e la direttrice del dipartimento infrastrutture Debora Furlani, alla presenza del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e dell’assessore provinciale alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana.
Ferro, Fugatti, Segnana, Zuccali e Furlani seduti al tavolo durante conferenza stampa di presentazione del nuovo hub vaccinale di viale Verona a Trento
Conferenza stampa di presentazione del nuovo centro vaccinale in viale Verona a Trento [ Ufficio stampa Pat]

Le sedute vaccinali – come sempre prenotabili al CUP online di Apss – sono cominciate oggi. Le vaccinazioni vengono effettuate in modalità drive (senza scendere dall’auto), ma la presenza di uno spazio interno di circa 300 metri quadri consente, se le condizioni meteorologiche dovessero renderlo necessario, di allestire rapidamente un centro vaccinale al coperto. Lo spazio esterno di oltre 9000 metri quadri è dotato di una quarantina di parcheggi ed è ben ombreggiato, in particolare nell’area dedicata all’osservazione post vaccino. Grazie agli ampi spazi, nel caso di code e attese, non ci saranno ripercussioni sulla viabilità esterna.

Il nuovo hub è dotato di tre linee vaccinali (più una dedicata all’accesso ciclo-pedonale) con una capacità di 30 vaccinazioni all’ora ciascuna, per un totale di 90 somministrazioni all’ora. Il centro sarà utilizzato fino al 31 dicembre 2022, ma non si esclude un successivo (e definitivo) utilizzo anche per il futuro. Molto ovviamente dipende dall’andamento della pandemia e della campagna vaccinale.

"Questa nuova struttura – ha evidenziato Antonio Ferro – si addice sia alla fase emergenziale, con la possibilità di effettuare vaccinazioni di massa in caso di pandemia, sia ad una fase ordinaria scandita dalle tradizionali campagne vaccinali. Con questo nuovo hub abbiamo dato una risposta importante alla popolazione trentina, con tempi di individuazione dell’area e allestimento davvero rapidi. L’obiettivo ora è far diventare questo hub un punto di riferimento anche per il futuro, in un’ottica di recupero delle vaccinazioni che hanno subito un rallentamento a causa del Covid". Il direttore generale ha quindi ricordato il valore aggiunto della 'modalità drive', una scelta all’avanguardia tutta trentina, che consente somministrazioni in tempi rapidi e con maggiori garanzie in termini di sicurezza.  

"Avevamo bisogno di un centro vaccinale che garantisse ampi spazi, flessibilità e continuità non solo per le vaccinazioni anti Covid19 – ha sottolineato Maria Grazia Zuccali – ma anche per recuperare nei prossimi mesi le vaccinazioni pediatriche dai 6 ai 14 anni e quelle degli adulti, dal vaccino contro l’encefalite da zecca fino all’anti pneumococco, a quello contro l’herpes zoster".

Debora Furlani, che ha seguito tutti i lavori per l’individuazione dell’area e l’allestimento del centro, ha fornito le specifiche tecniche e contrattuali relative alla nuova struttura, a cui si è arrivati dopo un’attenta indagine: "Questo centro garantisce una migliore fruibilità da parte dell’utenza e caratteristiche logistico-organizzative che vanno incontro anche alle esigenze degli operatori sanitari che qui prestano servizio ogni giorno". 

"Confidiamo che questa scelta sia apprezzata dall’utenza – ha commentato l’assessore provinciale alla salute Stefania Segnana – anche perché non nasce solo come risposta al Covid ma in generale a tutte le vaccinazioni consigliate a minori e adulti. Il fatto che sia in zona centrale, servita dai mezzi, con disponibilità di ampi spazi all’aperto come pure al chiuso, corrisponde al mandato che avevamo consegnato ad Apss di individuare una soluzione più stabile al tema della vaccinazione che la pandemia ha dimostrato essere fondamentale nelle politiche di prevenzione".

"Tutti stiamo desiderando il ritorno alla normalità – ha detto il presidente della Provincia Maurizio Fugatti – e stiamo assaporando anche questi momenti con il venire meno delle restrizioni più pesanti, senza perdere di vista l’andamento dei contagi e tutte le raccomandazioni del caso. Ma la soluzione organizzativa che presentiamo oggi è in linea con quanto sta accadendo: siamo ormai lontani dai numeri che le vaccinazioni di massa, da noi sostenute, hanno prodotto; ci auguriamo di aver imboccato la strada di una gestione più 'ordinaria' dell’emergenza e questa soluzione è coerente con quell’approccio di 'modularità' dei nostri interventi che abbiamo adottato fin dall’inizio della pandemia". 



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