Il Progetto Averroès, finanziato attraverso il programma comunitario Erasmus Mundi ed arrivato al suo quarto anno di svolgimento, sono particolarmente importanti perchè incentrati su un aspetto cruciale dei processi di internazionalizzazione in campo universitario, quale quello della mobilità dei ricercatori e degli studenti. Lo scambio di studenti e accademici consente infatti di mettere a fattor comune conoscenze ed esperienze didattiche, scientifiche, educative e sociali a volte assai differenti, consentendo un arricchimento reciproco e un forte sviluppo delo capitale umano presenti nei rispettivi contesti.
Un ambito nel quale anche il Trentino vuole giocare un ruolo significativo. Portando il proprio saluto alla delegazione di Rettori, ricevuti nel tardo pomeriggio nella Sala Belli del palazzo della Provincia, il presidente Dellai lo ha voluto riassumere in poche parole, facendo riferimento ad un "territorio molto piccolo e molto autonomo, che investe il 2,2 per cento delle proprie risorse in ricerca e formazione perchè sa che senza di esse non ci potrà essere futuro".
A conclusione del breve e cordiale incontro, al quale è intervenuta anche Carla Locatelli, Prorettore dell'Università di Trento con delega alle attività internazionali, Dellai ha espresso l'auspicio che la visita in Trentino della delegazione accademica magrebina possa rappresentare un'opportunità ulteriore sia per gli studenti trentini che per le imprese locali. "Ormai - ha detto Dellai - lo sviluppo economico o è internazionale oppure non è". (cz)
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